21 Gennaio 2019

LEGGE DI BILANCIO – Risorse ai Comuni per la messa in sicurezza di scuole, strade ed edifici pubblici. Bissoli ai sindaci: “Opportunità da sfruttare e occasione per imprese del territorio”

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La percentuale di comuni della provincia di Verona che rientrano tra quelli destinatari di risorse per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, grazie alla legge 30 dicembre 2018 n.145, arriva al 93,9%. In pratica, sono 92 su 98 i sindaci veronesi che potranno sfruttare l’opportunità di avere a disposizione tra i 40 ed i 100mila euro (in ragione della dimensione) per investimenti in opere pubbliche di manutenzione.

“La misura è una delle novità che consideriamo positive all’interno della legge di Bilancio – afferma il Presidente di Confartigianato Verona, Andrea Bissoli –, perché potrebbe permettere alle Amministrazioni comunali di animare l’economia locale affidando gli eventuali ‘piccoli’ lavori pubblici alle micro, piccole e medie imprese del loro territorio. Ovviamente, bisognerà fare attenzione: la norma eleva la soglia dell’affidamento diretto dei lavori da 40 a 150 mila euro, senza gara formale e con l’unico obbligo per le stazioni appaltanti di consultare almeno tre operatori economici, senza vincoli di pubblicità. Se da un lato i comuni assegnatari delle risorse stanziate per opere di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici, potranno avviare subito i cantieri mediante affidamento diretto, dall’altro potrebbero venir meno gli obblighi di trasparenza e rotazione indicati nel Codice dei contratti. Bisognerà vigilare con scrupolosità”.

La legge di Bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145) contiene, infatti, ai commi 107 e successivi, alcune misure che assegnano ai Comuni, nel limite di 400 milioni di euro, contributi per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. La legge di bilancio contiene anche modalità e tempistiche per rendere la norma operativa.

Nel far seguito al dettato della norma, il 14 gennaio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Comunicato relativo alla pubblicazione sul sito del D.A.I.T. (Direzione centrale della finanza locale) del decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno.

I contributi destinati ai Comuni fino a 20.000 abitanti, pari complessivamente a 394.490.000 euro, sono erogati – in base alla comunicazione che il Ministero dell’Interno è tenuta a fare entro il 15 gennaio a ogni singolo Comune relativamente all’importo a esso spettante – ai beneficiari, in ragione del 50% previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori e del restante 50% dopo la trasmissione del certificato di collaudo al Ministero dell’Interno.

L’esecuzione dei lavori deve iniziare entro la data del 15 maggio 2019 e, in caso di mancato rispetto del termine dell’inizio dell’esecuzione dei lavori o in caso di utilizzo parziale dei contributi, le risorse assegnate vengono revocate, in tutto o in parte, entro il 15 giugno 2019 da parte del Ministero dell’Interno e redistribuite agli altri Comuni, che dovranno avviare i lavori entro il successivo 15 ottobre.

Per accedere alle risorse i Comuni devono proporre investimenti aggiuntivi rispetto a quelli già indicati nei piani triennali e i contributi sono diversificati in base al numero degli abitanti: 40.000 euro per i Comuni fino a 2.000 abitanti, 50.000 euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 2.001 e 5.000 abitanti, 70.000 euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti, 100.000 euro ai Comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti.

“Per quanto riguarda Confartigianato – spiega il Presidente Bissoli –, dal livello regionale verrà avviata una massiccia azione di sensibilizzazione verso i primi cittadini di tutti i comuni coinvolti, ai quali sarà inviata una lettera e che, per il territorio della provincia veronese, invito personalmente ad approfittare dell’occasione per sistemare il patrimonio comunale in favore dei cittadini, utilizzando imprese ‘residenti’. Al tempo stesso, informeremo capillarmente i nostri associati del settore Costruzioni per fa sì che conoscano il provvedimento e si propongano in tale contesto di sviluppo di nuove opportunità di lavoro”.