24 Novembre 2019

FESTIVAL DOTTRINA SOCIALE 2019 – Sottoscritta a Verona la “Carta dei Valori per un impegno per la città”. Confartigianato Verona tra i firmatari

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“Il Festival della Dottrina Sociale ha una sua continuità. Il prossimo anno sarà organizzato in 10 città”. Ad annunciarlo è Monsignor Adriano Vincenzi, Coordinatore del Festival, che si è concluso all’auditorium di San Fermo Maggiore dopo le tre giornate che si sono svolte al Cattolica Center del capoluogo veneto, con la sottoscrizione ufficiale e solenne della “Carta dei Valori per un impegno per la propria città”. Verona, quindi, esperimento pilota per una proposta nazionale che vede al centro la condivisione e la collaborazione costruttiva da parte di imprenditori, amministratori, lavoratori, esponenti della Chiesa, artisti. Un segnale importante per la classe politica e per una nuova Italia.

Stamani, l’auditorium di San Fermo ha ospitato la sottoscrizione da parte dei rappresentanti pubblici e privati della città – tra i protagonisti anche Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – della “Carta dei Valori per un impegno per la propria città”, con il loro intervento a spiegare una firma ed un impegno così motivati: “In una società in cui l’individualismo soggettivo è mutato in individualismo associativo – si legge nel documento –, un gruppo di persone in rappresentanza di associazioni, enti e realtà economiche hanno deciso di lavorare in un contesto polifonico e armonico sottoscrivendo una carta dei valori per un impegno civile ed etico per Verona”.

“Perché – ha affermato nel suo intervento Bissoli –, come Confartigianato Imprese Verona, abbiamo voluto sostenere il Festival e sottoscrivere questo impegno? Perché le persone, il territorio, la comunità, sono valori da sempre legati al mondo dell’artigianato. La globalizzazione sta cercando di annullare tutto questo. E’ il momento di agire insieme. Confartigianato si pone come obiettivo di lavorare assieme alle imprese artigiane affinché questi valori siano sempre al centro della loro azione, in modo da tornare a crescere in un contesto armonico fra territorio ed aziende”.

Sul palco, inoltre, si sono avvicendati Federico Sboarina (Sindaco di Verona), Pier Francesco Nocini (Rettore dell’Università di Verona), Giuseppe Riello (della Camera di Commercio di Verona), Paolo Bedoni (Presidente Cattolica Assicurazioni), Flavio Piva (Presidente BCC Veneto), Paolo Arena (Presidente Aeroporto di Verona), Maurizio Danese (Presidente Veronafiere), Fausto Bertaiola (Presidente Confcooperative Verona), Massimo Castellani (Segretario Generale CISL Verona), Massimo Bettarello (Presidente Atv Verona), Daniele Salvagno (Presidente Coldiretti Verona), Renato Della Bella (Presidente Apindustria Verona).

Il tema scelto per questa edizione del Festival della Dottrina Sociale è stato “Essere presenti: Polifonia Sociale”. Tante, infatti, le voci, in linea con la “polifonia” del titolo, che hanno disegnato una rete di eccellenze e di esperienze positive. Una vera e propria “Assemblea costituente sociale” per far ripartire l’Italia. Questa è stata la risposta dei cristiani a 360 gradi: dall’economia circolare alla famiglia, dalla scuola all’integrazione sostenibile, alla corretta gestione amministrativa del bene comune. Con un occhio alla geopolitica internazionale, ai conflitti mediorientali e al rischio di neocolonialismo nel continente africano. Sono stati affrontati anche temi molto concreti, come quelli di un’economia sostenibile, che riesca a conciliare il sano bilancio aziendale con i valori cristiani, gli interessi della collettività, il welfare.

A Verona quindi il cambio di passo: la dottrina sociale dalla teoria ai fatti concreti. Ricette e proposte per la classe politica del futuro. Questa è stata la mission, andata a buon fine, del Festival della Dottrina Sociale 2019, arrivato alla IX edizione, organizzato dalla Fondazione Segni Nuovi.