TRASPORTI – Unatras, lettera di Genedani al Ministro Giovannini: “Incontro urgente per soluzioni a problemi irrisolti”
Trasporti - Logistica - MobilitàUnatras, il Coordinamento delle federazioni nazionali del trasporto, ha inviato una nuova lettera a firma del Presidente Amedeo Genedani al Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Prof. Enrico Giovannini, per chiedere un incontro urgente al fine di riavviare un dialogo alla luce delle problematiche della categoria rimaste inascoltate.
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Le grandi criticità endemiche che affliggono il Paese – si legge nella lettera – richiedono sicuramente scelte prioritarie per ripartire, ricostruire e, infine, rifondare la forza della nostra struttura economica su basi nuove.
Per questo comprendiamo il suo impegno a completare il percorso per arrivare alla versione definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da presentare a Bruxelles entro il prossimo 30 aprile 2021
A tal proposito le rappresentiamo anche la nostra soddisfazione per aver dato maggiore rilievo alle misure e alle modalità di intervento che attengono alla c.d. viabilità secondaria di collegamento fondamentale per garantire un’adeguata velocità commerciale, evitare di annullare il potenziale attrattivo delle grandi reti di comunicazione europee ed infine, per garantire la sicurezza degli utenti in un Paese dove le numerose opere d’arte, quali ponti, viadotti e gallerie, realizzate in massima parte a cavallo degli anni ’50 e ’60 dello scorso secolo, e principalmente in calcestruzzo, sono soggette a fenomeni di deterioramento che si stanno via via acuendo.
Non possiamo però non tornare a sottolinearle, le condizioni che impattano in negativo sullo svolgimento delle attività connesse all’autotrasporto e che non possono essere affrontate in riunioni aperte ad una pletora di soggetti e con uno spazio di intervento di tre minuti.
L’autotrasporto, anche in questa fase di estrema emergenza sanitaria, ha dimostrato di essere determinante e per questo ha necessità di avere la giusta attenzione anche a beneficio dell’intero sistema Paese.
I suoi mali endemici si sono fortemente acuiti con gli effetti indotti della pandemia ed alcune sue principali criticità, le sono state segnalate nella comunicazione che, a firma dello scrivente coordinamento UNATRAS, le abbiamo inviato il 22 Marzo u.s.
A quella lettera non è seguito nessun riscontro anzi, nel frattempo è emerso che il PNRR non è lo strumento adatto per assicurare un’adeguata dotazione finanziaria costante e duratura per incentivare la transizione ecologica del settore ed è stata rigettata al mittente la richiesta, indirizzata anche a lei, con cui si chiedeva almeno una proroga dell’iniquo balzello che l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha esteso anche al nostro settore.
Un settore che, anche per affrontare la competizione con i vettori esteri e la perdurante crisi, ha estrema necessità di avere garanzie per il futuro, non ultime quelle relative alla riproposizione per il prossimo triennio del fondo per l’autotrasporto e sul tema dei SAD (sussidi ambientalmente dannosi) relativamente al rimborso accise. Ricordiamo che tale rimborso è erogato agli operatori del trasporto in ragione del costo più alto del gasolio nell’UE a 27 che si paga in Italia.
La informiamo che, sulla base di questo contesto e a causa di un malcontento diffuso sui territori, le sette federazioni nazionali di categoria che aderiscono ad UNATRAS hanno ritenuto necessaria la convocazione dei rispettivi organi dirigenti per una valutazione di merito e per eventuali conseguenti azioni.
Siamo fiduciosi che tra le priorità per riorganizzare positivamente e far rinascere il Paese, vi sia anche l’idea di un nuovo percorso per il comparto dell’autotrasporto e per iniziare a costruirlo insieme, rimaniamo in attesa di una Sua cortese ed urgente convocazione.