TRASPORTI – Divieti Brennero, anche l’Europarlamento chiede a Commissione una posizione netta sulle scelte del Tirolo
4 Dicembre 2020

TRASPORTI – Divieti Brennero, anche l’Europarlamento chiede a Commissione una posizione netta sulle scelte del Tirolo

Trasporti - Logistica - Mobilità

Confartigianato Trasporti apprezza l’interrogazione presentata nei giorni scorsi dagli europarlamentari italiani On.li Borchia e Campomenosi (Lega) alla Commissione Europea sulle ulteriori restrizioni previste dal Tirolo al valico del Brennero.

L’interrogazione arriva dopo l’ordinanza del 30 novembre del Governatore del Tirolo sull’inasprimento dei divieti notturni.

“Ringraziamo gli On. Borchia e Campomenosi – il commento del Presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani – per aver chiesto ufficialmente alla Commissione europea il perché non abbia assunto alcun atto formale nei confronti dell’Austria, recependo il grido d’allarme che avevamo lanciato negli scorsi giorni chiedendo al Governo Conte di intervenire con la stessa durezza”.

Il testo dell’interrogazione:

L’ordinanza pubblicata nella Gazzetta ufficiale del Tirolo N.81/2019 ha imposto severe limitazioni al traffico pesante attraverso il valico del Brennero, mettendo a rischio almeno 30 miliardi di euro all’anno di esportazioni con evidenti conseguenze negative anche in termini occupazionali. L’11 Novembre 2020 un’ordinanza del governatore del Land del Tirolo ha ulteriormente inasprito il divieto di transito per i veicoli pesanti sull’autostrada A12 Inntal nelle ore notturne. Nello specifico, i nuovi divieti non prevedono alcuna deroga al transito di veicoli alimentati con carburanti alternativi come il GPL o il GNL, bensì soltanto al transito di veicoli alimentati a energia elettrica o ad idrogeno. Inoltre, l’ordinanza estende il principio di eccezione per il traffico di origine e di destinazione anche alle ore notturne, acuendo la discriminazione già esistente nei confronti del tessuto produttivo e logistico italiano. La Commissione ha già criticato le restrizioni unilaterali adottate in precedenza e promosso tavoli informali per una risoluzione, senza ottenere tuttavia risultati tangibili. La Commissione ritiene che l’inasprimento delle norme di divieto al transito in Tirolo costituisca una violazione del principio di libera concorrenza all’interno del mercato unico? Per quale motivo non ha ancora intrapreso alcun atto formale e come intende intervenire per risolvere il problema?