TRASPORTI – Dal 22 maggio 2022, estensione dell’obbligo della licenza comunitaria per trasporti internazionali con veicoli prima esonerati. Ti aiutiamo noi!
Trasporti - Logistica - MobilitàUna delle novità importanti inserita nel famoso Pacchetto Mobilità europeo e, più nello specifico, nel Regolamento UE 1055/2020, è la parziale modifica dell’art. 4 del Regolamento CE 1072/2009.
Si tratta del regolamento che disciplina il trasporto internazionale su strada nell’Unione Europea e la novità consiste nel fatto che, a partire dal 21 maggio 2022, tutte le imprese di autotrasporto su strada per conto di terzi che vogliano eseguire servizi internazionali su strada, anche se operano con veicoli la cui massa sia superiore a 2,5 tonnellate ed inferiore alle 3,5 tonnellate (prima esentati), dovranno in ogni caso richiedere il rilascio della licenza comunitaria ed avere al seguito, durante gli spostamenti fuori dell’Italia (indipendentemente se a carico o scarichi o solo in transito), la copia certificata conforme rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione.
L’estensione dell’obbligo della licenza comunitaria per trasporto con veicoli prima esonerati è una importante “rivoluzione”.
Nel rammentare che i nostri uffici (tel. 0459211555 – luca.baldaniguerra@confartigianato.verona.it) sono a disposizione sia per la richiesta della licenza comunitaria direttamente al Ministero, sia delle copie conformi all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione, di seguito si riportano i requisiti di base per ottenere la licenza comunitaria.
Per poter ottenere la licenza comunitaria l’impresa di autotrasporto deve essere iscritta con lo status di “attiva” al Registro Elettronico Nazionale – REN (conseguentemente anche con lo status di “definitiva” all’Albo C/T) ed il proprio gestore dei trasporti deve essere in possesso di un attestato di idoneità professionale valido per il trasporto internazionale di merci. Il che sta ad indicare che tutte le imprese con i gestori dei trasporti abilitati tramite il corso breve, senza esame di 74 ore, non potranno ottenere la licenza comunitaria;
Inoltre, il rilascio della licenza comunitaria e quindi anche, successivamente, delle relative copie certificate conformi, presuppone che l’impresa abbia in disponibilità almeno un veicolo adibito al trasporto di merci per conto di terzi, avente massa massima a carico ammissibile, compresa quella dei rimorchi, superiore a 2,5 t.
La novità è molto importante e si invitano tutte le imprese ad attivarsi con largo anticipo per richiedere, qualora ne abbiano necessità, la licenza comunitaria. A tale riguardo, torniamo a ricordare che Confartigianato Imprese Verona è a disposizione per assistere le imprese.
In ogni caso, sino al giorno 20 maggio 2022 sarà possibile effettuare trasporti internazionali con veicoli tra le 2,5 t e 3,5 t, successivamente, qualora l’impresa sia priva di licenza comunitaria, non potrà più effettuarli. Da tale data i trasporti esentati sono solo quelli con veicoli sino a 2,5 t, ma in ogni caso, il gestore dei trasporti deve avere l’idoneità professionale per il trasporto internazionale, conseguita con l’apposito esame completo “nazionale+internazionale”.
Relativamente alle imprese già titolari di licenza comunitaria è importante ricordare di dotare della copia conforme anche i veicoli da 2,5 t a 3,5 t eventualmente posseduti ed adibiti ai servizi internazionali al più tardi dal giorno 21 maggio 2022.
Da non sottovalutare un altro aspetto relativo all’estensione della validità della licenza comunitaria a tali veicoli “patente B” da 2,5t a 3,5t che investa la regolarità del conducente. Qualora il conducente sia un lavoratore dipende e non sia cittadino dell’Unione Europea e non sia soggiornante di lungo periodo, durante la conduzione del veicolo fuori dal territorio nazionale dove ha sede l’impresa, è obbligatorio avere al seguito, oltre alla copia conforme della licenza comunitaria, anche L’ATTESTATO DEL CONDUCENTE, documento rilasciato al datore di lavoro da parte dell’Ispettorato del Lavoro che dimostra la posizione lavorativa regolare.
Da ultimo, l’obbligo dal giorno 21 maggio 2022 di possedere la licenza comunitaria dei veicoli prima citati, non deve essere confuso con un’altra novità inserita anch’essa nel pacchetto mobilità: l’obbligo di dotare i veicoli da 2,5t a 3,5 di tachigrafo digitale. Tale obbligo decorrerà dalla data del 1 luglio 2026 per i veicoli, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiori a 2,5 tonnellate adibiti al trasporto di merci in operazioni internazionale o di cabotaggio.
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