TRASPORTI – Circolare dell’Albo Autotrasportatori ai committenti sui tempi di pagamento: il termine resta fissato a 60 giorni
SERVIZI IMPRESETrasporti - Logistica - MobilitàI tempi di pagamento riconosciuti dai committenti alle imprese di autotrasporto hanno da sempre rappresentato un tema critico per il settore.
In questo contesto, il Presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha diffuso una circolare, indirizzata a tutte le Associazioni della Committenza, per ricordare che le recenti modifiche normative non hanno modificato il termine massimo di pagamento dei corrispettivi dovuti per i servizi di trasporto. Tale termine resta fissato in 60 giorni dalla data di emissione della fattura da parte del vettore o autotrasportatore.
La circolare – disponibile per il download in questa pagina, nella versione pervenuta alla sede romana di Confartigianato – richiama le modifiche introdotte dall’articolo 4, comma 2, del cosiddetto DL Infrastrutture (legge 105/2025) in materia di tempi di pagamento per i servizi di trasporto merci.
Il documento informa inoltre sullo stato di avanzamento dei confronti in corso con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), finalizzati a definire la procedura applicativa della norma, con il coinvolgimento del Comitato Centrale dell’Albo.
Con l’estensione al settore dell’autotrasporto dell’istituto dell’abuso di posizione economica da parte dei committenti, la circolare ricorda che, nei casi in cui i committenti non corrispondano i pagamenti dovuti e tale comportamento risulti diffuso o reiterato, l’AGCM può avviare le verifiche del caso.
Qualora accerti un abuso, l’Autorità può applicare sanzioni pecuniarie fino al 10% del fatturato annuo dell’impresa committente responsabile, come previsto dall’articolo 15 della legge 287/1990.
La modifica normativa, fortemente sostenuta da Confartigianato Trasporti e UNATRAS, riconosce dunque all’AGCM il ruolo di Autorità di controllo, con la possibilità di avviare procedimenti di accertamento d’ufficio o su segnalazione diretta del creditore o del Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, che in ogni caso assicura l’anonimato del vettore segnalante.
Alla luce di ciò, la circolare sottolinea che le interlocuzioni in corso tra il Comitato Centrale dell’Albo e l’AGCM mirano a garantire la piena operatività della norma, anche attraverso la definizione delle procedure operative che il Comitato seguirà per offrire supporto alle imprese creditrici e per mantenere il raccordo con l’Autorità in caso di eventuali violazioni.
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