MOBILITA’ – In un Libro Bianco le priorità infrastrutturali del Veneto. Boschetto: “Strategico concludere a breve tutte le opere programmate. Più attenzione a infrastrutture energetiche”
AttualitàTrasporti - Logistica - Mobilità“Un libro bianco utilissimo, che ha il pregio di mettere nero su bianco il Veneto del futuro, quello che dovrà rendere più competitive le nostre quasi 8 mila imprese del trasporto che ogni giorno percorrono il territorio. Un documento frutto del confronto costruttivo con associazioni e imprese che, auspichiamo, possa essere utile al Governo e alla Regione del Veneto per pianificare le scelte attuali e future”. Questo il commento del Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto intervenuto oggi, assieme ad altri rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni datoriali, alla tavola rotonda organizzata a Treviso dalla CCIAA Treviso Belluno per presentare il “Libro bianco sulle priorità infrastrutturali per il sistema economico in Veneto”, risultato del lavoro coordinato dalle cinque Camere di Commercio regionali con il supporto tecnico di Uniontrasporti. Il risultato è frutto del Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere italiana attraverso il Fondo di Perequazione 2019-2020 coinvolgendo 19 territori regionali sul territorio nazionale.
Il Presidente Boschetto ha anche evidenziando come si tratti di un ottimo lavoro di analisi, ha ribadito le priorità per le imprese artigiane, segnalando l’importanza di fare bene e in fretta quello che sulla carta c’è già con particolare attenzione alla sicurezza delle reti.
“Gli artigiani – ha sottolineato – lavorano in strada, siano essi autotrasportatori professionali o imprenditori che trasportano materiali e strumenti di lavoro, necessitano di efficienza e di sicurezza. Fondamentale il completamento della Pedemontana ponendo la giusta attenzione agli aspetti tariffari e alla viabilità di adduzione. Urgente velocizzare l’iter di adeguamento della terza corsia della tratta Venezia-Trieste, non è accettabile il numero di vittime che si registrano in questa direttrice. Bene anche l’attenzione alle infrastrutture digitali, elemento imprescindibile per la modernità e la sostenibilità del Paese e del Veneto”.
“Le infrastrutture del futuro – ha concluso – saranno sempre più infrastrutture energetiche, in questo senso può rappresentare una opportunità la ZLS appena istituita. Sarà possibile stimolare gli investimenti che vanno integrati con le linee di sviluppo comunitarie TEN-T. Una riflessione importante va fatta anche sulla infrastruttura di ricarica elettrica. Se vogliamo investire un in certo tipo di mobilità è necessario che ci siano le condizioni per usufruirne comodamente”.