BONUS GASOLIO – Risolti alcuni problemi sulla piattaforma on-line per la richiesta del credito d’imposta del 28% sugli acquisti di gasolio. Ecco le indicazioni
22 Settembre 2022

BONUS GASOLIO – Risolti alcuni problemi sulla piattaforma on-line per la richiesta del credito d’imposta del 28% sugli acquisti di gasolio. Ecco le indicazioni

Trasporti - Logistica - Mobilità

Nel corso dell’incontro del 21 settembre, tra Agenzia delle Dogane, Confartigianato Trasporti e le altre Associazioni dell’Autotrasporto in merito all’operatività della piattaforma on-line per la richiesta del credito d’imposta del 28% sugli acquisti di gasolio del 1° trimestre 2022, il cosiddetto “bonus gasolio”, sono state risolte una serie di problematiche emerse nel caricamento dei file e negli esiti delle istanze presentate dalle imprese di autotrasporto.

In particolare, sono state accolte diverse soluzioni prospettate da Confartigianato Trasporti alla luce delle segnalazioni ricevute da territori ed imprese per consentire a tutti di caricare correttamente le domande e beneficiare del credito spettante.

Di seguito una prima sintesi elaborata da Confartigianato Trasporti sui chiarimenti forniti e sulle soluzioni individuate, che saranno oggetto di comunicazione ufficiale, che verrà pubblicata sul portale dell’Agenzia Dogane.

Ad oggi sono state presentate 28.000 istanze, di cui 24.000 sono state lavorate e analizzate dalla piattaforma. Più o meno il 50% ha superato correttamente i controlli di ADM, quindi circa 12 mila istanze per un plafond consumato di 156 milioni di euro sul totale.

  • In caso di “Richieste correttamente controllate ma con errori nei files”, è eliminata la scadenza dei 5 giorni entro cui l’impresa può cancellare l’istanza. Tutte le istanze rientranti in tale casistica potranno essere ripresentate continuamente fino alla data di chiusura della piattaforma ADM (19/10/2022).
  • E’ stato eliminato il controllo vincolante sul file targhe i cui errori dunque non bloccano più l’operazione. Il controllo di merito sui dati dichiarati verrà effettuato solo a posteriori.
  • Pertanto, l’esito dell’istanza correttamente controllata, che presenta l’importo ipotizzato e coincidente con quello atteso dall’impresa, dopo i 5 giorni, significa che ha superato l’iter dei controlli ADM e verrà inviato al MIMS per i passaggi conseguenti.
  • Fondamentale, dunque, è che il file fatture deve esser corretto poiché è l’unico che produce esito positivo della pratica.
  • Se persiste l’errore nel file targhe l’istanza viene inviata al MIMS in ogni caso, se invece l’errore è nel file fatture la pratica deve essere eliminata e ripresentata dall’impresa.
  • Sui calcoli errati registrati nella giornata di martedì 20 settembre, che hanno prodotto importi di molto superiori a quelli attesi, ci è stato comunicato che la piattaforma ha avuto un problema informatico ed anziché azzerare il precedente importo ha sommato il nuovo calcolo a quello vecchio. Pertanto, è stato necessario riprocessare le istanze che sono riapparse “In elaborazione” per consentire di correggere il file.
  • Il File fatture è corretto se l’importo è visualizzato su “Credito Ipotizzato” e se coincide con l’importo atteso dall’impresa. A questo punto la procedura è finita e la pratica è andata a buon fine per quanto riguarda ADM.
  • Se l’importo ipotizzato non coincide con quello atteso vuol dire che il file fatture è da correggere.
  • Se il portale restituisce errore, vuol dire che il file è errato.
  • Se il portale restituisce errore, ma comunica anche l’importo ipotizzato del credito, vuol dire che l’errore è solo sul file targhe ma che tale errore non è bloccante.

La stima totale delle pratiche che si attendono è diminuita rispetto ai precedenti calcoli ed è ora di circa 35 mila in totale.

Alcuni aspetti tecnici da tenere in considerazione per la corretta compilazione dei file:

  • File fatture: massimo due cifre decimali dopo la virgola.
  • Non fa differenza tra usare il maiuscolo o il minuscolo per scrivere NET o CARB (la piattaforma non è Keysensitive).
  • Gli slash “ / ” vanno bene nella numerazione SDI della fatturazione DKV.
  • Più punti e virgola spuntano se prima si è compilata la colonna successiva all’ultima (ad esempio per prendere appunti) e poi in fase di conversione è stato cancellato, lasciando quindi un campo vuoto che viene gestito con il punto e virgola.

IL NOSTRO SERVIZIO DI ASSISTENZA

Confartigianato Imprese Verona, per agevolare le imprese nell’accesso al beneficio, ha predisposto un servizio apposito, che consiste:

  • nella compilazione dei file fatture e targhe, previa fornitura di file fatture primo trimestre 2022 scaricati dal cassetto fiscale, su fatture e corrispettivi;
  • nell’inserimento della domanda sul sito dell’Agenzia delle Dogane (su appuntamento).

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Per informazioni: tel. 0459211555 • accise@confartigianato.verona.it