AUTOTRASPORTO – Il governo francese vieta riposo giornaliero e settimanale in cabina sui furgoni fino a 3,5 ton
2 Ottobre 2020

AUTOTRASPORTO – Il governo francese vieta riposo giornaliero e settimanale in cabina sui furgoni fino a 3,5 ton

Trasporti - Logistica - Mobilità

Che il riposo ordinario settimanale (quello da minimo 45 ore) non possa essere usufruito nella cuccetta dell’autocarro nei casi di obbligo di rispetto delle ore di guida, interruzione e riposo, è cosa oramai assodata e confermata, ma ora nel panorama dei trasporti LEGGERI, quelli effettuati con mezzi fino a 3,5 ton si presenta una novità adottata dal Governo francese.

La Francia ha informato la Commissione Europea e i singoli Stati membri della Comunità, che il Governo francese ha istituito il divieto di svolgere nel veicolo il riposo GIORNALIERO E SETTIMANALE agli autisti degli automezzi per il trasporto delle merci con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate. La Francia è il primo Paese dell’Unione a istituire tale divieto per veicoli leggeri e lo fa perché sul suo territorio operano da anni vettori stranieri, soprattutto dell’Est, che svolgono trasporti internazionali e nazionali, usando questa categoria di automezzi, che sono meno visibili e non soggetti alla disciplina del cronotachigrafo. Conseguentemente, le imprese di autotrasporto devono garantire ai conducenti il riposo non più sul veicolo ma in strutture con condizioni “compatibili con la dignità umana e rispettose della loro salute”.

Tale divieto riguarda tutti i veicoli, compresi quelli francesi ed il datore di lavoro deve consentire al conducente di provare, con qualsiasi mezzo, di avere trascorso il riposo alle nuovi condizioni ed al contempo non può invocare la libertà di scelta dell’autista su dove e come svolgere il riposo, in quanto deve garantire, anche con misure di prevenzione e controllo, che i conducenti fruiscano del riposo secondo quanto prescritto dalla Legge. Le sanzioni sono pesanti, fino a 1.500 euro (3.000 euro in caso di recidiva) e misure accessorie stabilite dal giudice, come la sospensione della patente, il fermo del veicolo o perfino la sua confisca.

Le sanzioni sono le medesime per i veicoli pesanti ma e’ importante sottolineare che per i conducenti soggetti al Regolamento 561/2006 sui tempi di guida interruzione e riposo, la norma francese impone di fruire il riposo in apposite strutture solamente nel caso di riposo settimanale regolare (minimo 45 ore) e non in quello ridotto o giornaliero come invece ora e’ previsto per i “piccoli”.

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