AUTOTRASPORTO – Deduzioni forfettarie 2019 fissate a 48 euro. Brandellero: "Dissapunto per l'ennesimo ritardo diventato ormai prassi!"
19 Agosto 2020

AUTOTRASPORTO – Deduzioni forfettarie 2019 fissate a 48 euro. Brandellero: “Dissapunto per l’ennesimo ritardo diventato ormai prassi!”

Trasporti - Logistica - Mobilità

Confartigianato Trasporti Verona comunica che, in virtù dell’incremento delle risorse disposto con l’articolo 84 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, le misure agevolative relative alle deduzioni forfetarie per spese non documentate (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR) a favore degli autotrasportatori nel 2020 sono fissate in misura pari a quelle stabilite per l’anno precedente. Ciò è stato disposto dal Ministero Economia e Finanze con nota del 18.8.2020.

Pertanto, per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci conto terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate, per il periodo d’imposta 2019, nella misura di

48,00 euro

La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi. La deduzione spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale.

“La notizia dello sblocco delle deduzioni forfettarie era già arrivata e si attendeva solo la conferma dell’importo – commenta Paolo Brandellero, Presidente di Confartigianato Trasporti Verona –. Non possiamo che confermare il nostro disappunto sull’ennesimo ritardo, che da anni sembra ormai diventata prassi. Una definizione tempestiva degli importi avrebbe permesso agli operatori di rispettare correttamente gli adempimenti fiscali, riuscendo così a ridurre le tasse e a fornire competitività alle imprese interessate. Sarebbe bastata una proroga della scadenza di domani, 20 agosto, sul pagamento delle imposte sui redditi per chiudere positivamente un cerchio che da troppo tempo si completa all’ultimo minuto”.