IMPIANTI – Confartigianato ottiene per gli installatori di impianti l’inserimento delle qualifiche FER nel certificato camerale. Cugildi: "Risultato assolutamente positivo"
21 Luglio 2021

IMPIANTI – Confartigianato ottiene per gli installatori di impianti l’inserimento delle qualifiche FER nel certificato camerale. Cugildi: “Risultato assolutamente positivo”

Impianti

Nell’iter di conversione del Decreto legge Semplificazioni, le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente della Camera, hanno approvato l’emendamento sollecitato da Confartigianato che prevede che dal 1° gennaio 2022 vi sia l’inserimento in visura camerale dei titoli di qualificazione degli installatori che operano su impianti alimentati da energie rinnovabili (noti come FER).

“Una richiesta, da parte degli impiantisti, che è rimasta inascoltata per ben 10 anni – è il commento di Nadia Cugildi, Presidente di Confartigianato Impianti Verona – che, a fronte dell’applicazione talvolta distonica della norma (D. Lgs. 28/2011), si sono sentiti vessati da un sistema di regole confuso e pasticciato. Per questo motivo l’accoglimento del nostro emendamento è da considerare assolutamente positivo”.

“Con questo provvedimento – afferma Dario Dalla Costa, Presidente nazionale di Confartigianato Impianti – verrà almeno riconosciuto agli imprenditori il merito dell’impegno profuso nell’aggiornamento continuo delle proprie competenze, nonostante i ritardi e le difficoltà interpretative che hanno rappresentato, per le imprese, un percorso in salita”.

“Solo dal confronto e dall’ascolto delle imprese – conclude Nadia Cugildi – il Legislatore può riuscire a normare in modo efficace, senza che le regole rappresentino un ostacolo all’attività di impresa ma, anzi, un’occasione di crescita virtuosa, sostenibile e inclusiva del settore. Finora, questo non è avvenuto, quindi il segnale che arriva da questa decisione fa ben sperare. Ora, avanti così: continueremo a lavorare in tal senso e, confidando nel prossimo futuro, Confartigianato Impianti attende la convocazione degli uffici ministeriali per rendere operativa anche la delega data al Governo con la legge di delegazione europea 2019-2020 (legge 22 aprile 2021, n. 53) che nel recepire la Direttiva 2001/2018 dovrà ‘riordinare e semplificare la normativa vigente in materia di procedure di qualificazione degli installatori di impianti a fonti rinnovabili’”.