COSTRUZIONI – Terre e rocce da scavo: nel seminario on-line di martedì 4 aprile il quadro regolatorio e normativo. Iscriviti
CostruzioniLe terre e rocce generate da attività di scavo nei cantieri possono rappresentare ancora una risorsa da riutilizzare in vari ambiti e da diverse tipologie di imprese, favorendo buone pratiche di economia circolare.
Si tratta di un ambito in cui la normativa è intervenuta più volte, cercando di chiarire quando terre e rocce da scavo possono essere riutilizzate come sottoprodotto o come rifiuto (con tutti gli oneri che questo comporta). L’ultimo intervento normativo che le escludeva dal regime dei rifiuti risale al 2017 (DPR 120/2017), ma senza mai riuscire davvero a definire un quadro normativo chiaro o tantomeno di semplice attuazione.
L’articolo 48 del Decreto Legge 13/2023 interviene nell’ottica di semplificare la disciplina: lo fa con una delega al Ministero dell’Ambiente (che agirà di concerto con quello delle Infrastrutture, sentito quello della Salute) per adottare entro ottobre un nuovo regolamento che sostituisca, abrogandolo, l’attuale DPR 120/2017
Nella fase di conversione in Legge – ad oggi in corso – Confartigianato ha presentato alle Commissioni V Bilancio e IX Attività produttive del Senato un emendamento che si propone di inserire nella revisione normativa anche la definizione di procedure ulteriormente semplificate per i cantieri di micro-dimensione.
Il punto sulla normativa e le possibili ricadute per le imprese artigiane verranno trattati dai relatori del webinar organizzato da Confartigianato Imprese Veneto in programma
martedì 4 aprile 2023
ore 17.00
Apertura lavori – Siro MARTIN – Presidente Sezione Veneto dell’Albo Gestori Ambientali
Relazione tecnica – dott. Adriano GARLATO – Unità Organizzativa Qualità del suolo ARPAV
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