STOP CLICK DAY – Confartigianato presenta esposto all’Antitrust. Iraci Sareri: “Meccanismo di assegnazione incentivi alle aziende che penalizza alcuni a vantaggio di altri”
AttualitàSportello Bandi“La strada dei click day italiani è lastricata di tante buone intenzioni ma di altrettanti fallimenti, accumulati negli anni, a danno delle imprese costrette ad utilizzare questa modalità telematica per presentare richieste di rimborso, di incentivi o di finanziamenti, fino all’esaurimento dei fondi disponibili”. Ad affermarlo il Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Roberto Iraci Sareri, annunciando al contempo che “Confartigianato, la quale ha ripetutamente protestato contro le inefficienze di questo meccanismo di assegnazione degli incentivi alle aziende – le sue parole –, ha deciso ora di portare la propria denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”.
L’11 luglio scorso, infatti, la Confederazione artigiana ha presentato all’Antitrust un esposto in cui evidenzia le possibili distorsioni al corretto funzionamento del mercato e alla concorrenza derivanti dalle modalità, sempre più frequentemente utilizzate da parte della Pubblica Amministrazione, di assegnazione degli incentivi finanziari alle imprese aventi diritto in base all’ordine temporale di presentazione telematica delle domande, appunto il cosiddetto “click day”.
“L’iniziativa ha sempre raccolto il diffuso malcontento degli imprenditori – continua Iraci Sareri – in merito alle criticità, ai blocchi di sistema operativo, alle anomalie e alla discriminazione tecnologica di accessibilità alle piattaforme pubbliche che provoca, nella maggior parte dei casi, l’esaurimento delle risorse messe a disposizione in un arco temporale brevissimo”.
“Tutto questo – spiega Confartigianato nel testo dell’esposto all’Antitrust – finisce per generare un’irragionevole ed illegittima disparità di trattamento ai danni di alcune imprese, soprattutto micro e piccole, a favore di altre aziende che ne risultano avvantaggiate mediante una selezione che finisce con l’essere puramente casuale”.
“Confartigianato ha quindi chiesto all’Antitrust – conclude il Presidente dell’Associazione artigiana scaligera – di assumere le opportune iniziative che prevedono la possibilità, per la stessa Autorità, di segnalazione a Parlamento e Governo, affinché adottino le azioni necessarie per rimuovere o prevenire le distorsioni o, in alternativa, nei casi più gravi, di agire in giudizio contro gli atti amministrativi e i provvedimenti di qualsiasi amministrazione pubblica che vìolino le norme a tutela della concorrenza e del mercato”.