SOCIALE – Per tutto il mese di ottobre, le imprese artigiane diventano “info point” sulla campagna LILT di prevenzione e diagnosi precoce del tumore al seno
AttualitàDonne impresaGiovani imprenditoriSostenere progetti di utilità sociale, dimostrando senso di responsabilità e promuovendo la funzione sociale che le imprese artigiane sono potenzialmente chiamate a svolgere sul territorio e in favore delle comunità presso le quali operano, è una delle missioni, non solo delle aziende, ma in primis della loro associazione di rappresentanza.
Per questo motivo, Confartigianato Imprese Verona aderisce alla campagna “Nastro Rosa”, organizzata a livello nazionale da LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e promossa a livello territoriale da LILT Verona, nel contesto dell’iniziativa “Ottobre Mese Rosa”, volta a sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione dei tumori al seno.
L’adesione alla campagna si inserisce in un progetto più ampio, dal titolo “Sfumature in Rosa”, che Confartigianato Imprese Verona ha organizzato con il contributo di EBAV, in collaborazione con Confartigianato Donne Impresa Verona, Confartigianato Giovani Imprenditori Verona, ANCoS Aps e l’Associazione “La Cura Sono Io”. Il progetto culminerà in un convegno in programma il 26 ottobre prossimo, nella sede della Camera di Commercio di Verona, e che verrà promosso nei prossimi giorni.
Dal 1° ottobre e per tutto il mese, dunque, le attività artigiane resesi disponibili, in particolare quelle con un rapporto diretto con ila clientela e con un punto vendita, uno show room, un ambiente aperto al pubblico, come ad esempio i saloni di acconciatura, i centri estetici e i laboratori di tatuaggi, ma con la partecipazione anche di negozi alimentari, pizzerie al taglio, rosticcerie, alimentaristi vari, pulitintolavanderie, studi fotografici, calzolai, autofficine, ecc., diventano degli “info point” dedicati alla campagna “Nastro Rosa”.
“Il progetto – spiega Devis Zenari, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – prevede la partecipazione attiva di tali imprese, che potranno sensibilizzare i loro clienti sull’importanza della prevenzione e della lotta ai tumori, consegnando loro materiale informativo della LILT e de La Cura Sono io. L’obiettivo è quello di ottenere un duplice risultato: da un lato promuovere i contenuti e le informazioni della campagna, favorendo nelle persone comportamenti virtuosi e l’adozione di buone prassi di prevenzione per evitare l’insorgenza di patologie tumorali; dall’altro lato, rafforzare negli imprenditori il ruolo di ‘testimonial’ di progetti di carattere sociale, perché la sostenibilità passa anche da queste forme di attenzione e nel prendersi cura degli altri”.
“Gli operatori della categoria Benessere – spiega Elena Favero, Presidente di Confartigianato Donne Impresa Verona –, assieme agli imprenditori artigiani di ogni categoria coinvolti, sono circa una sessantina, in tutta la provincia, e sono riconoscibili da un adesivo esposto in vetrina o all’ingresso dell’attività, oltre che da un cartello da banco che indicherà i materiali infornativi dedicati alla prevenzione e alla diagnosi precoce del tumore al seno”.