ATTENZIONE – Agenzia delle Entrate: phishing via posta elettronica e Pec. Attenti alle mail-truffa!
AttualitàContabilità e TributiSono in corso nuovi tentativi di phishing a danno degli utenti attraverso e-mail che sembrano essere riconducibili all’Agenzia delle Entrate, che comunica di essere totalmente estranea a tali messaggi ed invita gli utenti a cestinare immediatamente quelli che riportano nell’intestazione la dicitura “IL DIRETTORE DELL’AGENZIA” o “GLI ORGANI DELL’AGENZIA” e che, nel testo, invitano a prendere visione di documenti contenuti in un archivio allegato per verificare “alcune incoerenze” emerse “dall’esame dei dati e dei saldi relativi alla Divulgazione delle eliminazioni periodiche Iva”. Le email, infatti, non provengono dall’Agenzia, ma costituiscono il tentativo di installare un malware sui dispositivi dei destinatari anche allo scopo di acquisire successivamente informazioni riservate. Di seguito due esempi di questi messaggi:
L’Agenzia raccomanda ai contribuenti di verificare sempre attentamente i messaggi ricevuti e, se questi appaiono sospetti, soprattutto se i mittenti sono sconosciuti, di non aprire gli allegati o seguire i collegamenti presenti nelle mail (anche per evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone) e cestinarli. Inoltre, precisa che non vengono mai inviate per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti. Le informazioni personali sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Sullo stesso tema, Confartigianato Imprese Verona avverte che in questi giorni stanno circolando anche altre e-mail truffaldine e tentativi di phishing apparentemente inviate dall’Agenzia delle entrate. Vedi l’esempio a seguire:
La raccomandazione, anche in questo caso, è di non aprire alcun messaggio di posta elettronica (anche PEC) sospetto, contenente errori di grammatica od ortografia, proveniente da e-mail altrettanto sospette (in questo caso si nota come l’indirizzo del mittente sia @agenziaenetrate.org, quando la realtà è che il suffisso corretto è @agenziaenetrate.gov.it). Non aprite gli allegati e non cliccate su alcun link, ma cestinate prontamente la mail.