
ASSICURAZIONI – Obbligo polizze catastrofali: accolte richieste Confartigianato, Governo proroga ad ottobre per le medie e a gennaio 2026 per le piccole e micro imprese
AttualitàConsulenza AssicurativaDopo settimane di pressioni, appelli pubblici e interlocuzioni istituzionali da parte delle associazioni di categoria, Confartigianato Imprese accoglie con soddisfazione la decisione del Consiglio dei Ministri di prorogare l’obbligo, inizialmente previsto per il 1° aprile, di sottoscrivere polizze assicurative contro eventi catastrofali da parte delle imprese. Una misura che aveva suscitato grande preoccupazione tra gli imprenditori artigiani e le piccole imprese del territorio, già in difficoltà per l’aumento dei costi e la scarsità di offerte assicurative realmente accessibili e trasparenti.
Grazie anche al pressing costante della Confederazione nazionale e al lavoro condotto nei tavoli tecnici, il Governo ha introdotto una proroga differenziata: l’obbligo slitta al 1° ottobre 2025 per le medie imprese e al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese. Per le grandi imprese resta invece in vigore dal 1° aprile 2025, ma senza applicazione immediata delle sanzioni: per 90 giorni, infatti, non verranno penalizzate nell’accesso a contributi o agevolazioni pubbliche.
“Accogliamo con favore la decisione del Governo – dichiara Devis Zenari, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – che riconosce le difficoltà reali delle piccole imprese e offre un tempo utile per costruire soluzioni assicurative concrete, eque e comprensibili. È una battaglia che abbiamo portato avanti con forza, segnalando fin da subito l’inapplicabilità di una norma così delicata, introdotta senza la necessaria chiarezza e con scadenze irrealistiche, considerato che il decreto attuativo è stato emanato solo il 28 febbraio”.
Il provvedimento, nato con l’intento di aumentare la resilienza del sistema produttivo italiano di fronte ai sempre più frequenti eventi calamitosi e di sopperire alle difficoltà da parte dello Stato di risarcire i danni, ha finito per gravare proprio su quelle realtà imprenditoriali che più avrebbero bisogno di essere accompagnate: le micro e piccole imprese, spesso prive delle risorse economiche e delle competenze per affrontare autonomamente la complessità del mercato assicurativo.
“La normativa così com’era – aggiunge Zenari – rischiava di trasformarsi in una giungla di offerte poco confrontabili, con costi insostenibili e senza certezze su quali beni fossero effettivamente assicurati o su quali danni venissero risarciti. Rischiavamo di restare in balìa delle agenzie assicurative”.
Confartigianato ha stimato che il costo complessivo dell’obbligo, a regime, avrebbe potuto superare a livello nazionale i 2 miliardi di euro a carico delle imprese, senza però garantire tutele effettive. Da qui la richiesta – ora accolta – di un rinvio accompagnato da un confronto strutturato con il Governo, le compagnie assicurative e le organizzazioni imprenditoriali, per definire standard minimi, modalità operative e criteri trasparenti.
“La proroga non è un punto di arrivo – conclude il Presidente di Confartigianato Verona – ma un’opportunità da non sprecare. A partire dal tavolo convocato per lunedì 31 marzo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, occorre costruire regole condivise, offerte assicurative accessibili e soprattutto risposte concrete per le imprese”.
ALTRE NOTIZIE INTERESSANTI


LAVORO – Recruiting Day Verona, iscrizioni entro il 26 settembre per imprese che cercano e giovani talenti che pensano al futuro
