ARTIGIANATO ARTISTICO – In Legge di Bilancio, 15 ml di euro per valorizzare l’artigianato artistico e tradizionale e riconosciuto il conduttore di forni per vetro e ceramica come professione gravosa
Artigianato ArtisticoGrande soddisfazione per l’inserimento in Legge di Bilancio degli articoli che finanziano azioni per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo dell’artigianato artistico e tradizionale. “Sono misure – commenta Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Artistico Verona – sollecitate e ottenute da Confartigianato ma vigileremo fino a quando non saranno pubblicati i decreti ministeriali necessari ad individuare i criteri, le finalità e le modalità di riparto, di monitoraggio, di rendicontazione e di verifica delle risorse”.
Nello specifico la Legge di Bilancio prevede 5 milioni di euro per la valorizzazione delle produzioni di beni, anche semilavorati, con processo di lavorazione manuale applicato e particolare valore creativo ed estetico; 5 milioni di euro per il rifinanziamento della L. 188/1990 per la valorizzazione della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità, nonché ulteriori 5 milioni di euro per scongiurare il fermo produttivo e tutelare il marchio nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano.
Le misure rispondono alle molteplici sollecitazioni della Federazione Artistico di Confartigianato alle istituzioni competenti, non da ultima la richiesta al MiSE di prevedere un sistema di sostegno per le numerose imprese dei settori della ceramica e del vetro a rischio chiusura.
“Dopo mesi di interlocuzione con i Ministeri competenti e con tutte le correnti politiche che si sono dimostrate sensibili al tema della valorizzazione dell’artigianato artistico e della salvaguardia della sopravvivenza delle imprese della ceramica e del vetro di Murano – sottolinea il Presidente nazionale di Confartigianato Artistico Antonio Colì – accogliamo con soddisfazione lo stanziamento di questi 15 milioni, ripartiti su tre diverse misure. Sarà fondamentale programmare coralmente modalità e progettualità che abbiano come fine ultimo il miglior impiego di questi fondi, destinati ad un settore fortemente identitario e caratterizzante le diverse anime artistiche del nostro Paese. La ripresa dello sviluppo imprenditoriale dei comparti dell’artigianato artistico sono sempre stati e possono ancora essere propulsori di una ricaduta positiva anche i termini di economia turistica, da sempre strettamente legata alla manifattura artistica”.
I conduttori di forni per vetro e ceramica rientrano nella lista delle professioni ritenute gravose
Ma c’è anche un’altra buona notizia per quanto riguarda l’Artigianato Artistico. La Legge di Bilancio, infatti, proroga l’Ape sociale per tutto il 2022 ed aggiorna la lista delle professioni ritenute gravose, inserendo anche i conduttori di forni per le lavorazioni del vetro e della ceramica.
Riduce, inoltre, da 36 a 32 anni il requisito di anzianità contributiva con l’accesso all’istituto per i ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta. La Legge non modifica, tuttavia, l’impianto normativo precedente per cui l’accesso all’anticipo pensionistico spetta ancora solo ai lavoratori dipendenti. “La categoria è soddisfatta per la proroga della misura e per l’integrazione del settore tra le professioni gravose – commenta il Presidente provinciale di categoria, Bissoli – ma è necessario, oltre che giusto, estendere la misura al lavoro autonomo garantendo l’accesso anche a questi ultimi, impegnati nelle stesse lavorazioni dei lavoratori dipendenti. E’ fondamentale tuttavia considerare l’importanza del ricambio generazionale e del rinnovo delle professionalità, pertanto sarà fondamentale investire sulla formazione non solo teorica, ma soprattutto pratica”.