TRASPORTO MERCI – Stanziati 122 mln a fondo perduto per acquisto veicoli. Brandellero: “Bene, ma contributi subito e accelerare liquidazioni anni precedenti”. IL NOSTRO SERVIZIO
Trasporti - Logistica - MobilitàAnche le imprese dell’autotrasporto di merci per conto terzi di Verona, grazie a Confartigianato potranno sfruttare i 122 milioni di euro di contributi che il Ministero dei Trasporti ha stanziato, per il biennio 2020-2021, a sostegno degli investimenti delle imprese iscritte all’Albo Autotrasportatori Conto Terzi per il rinnovo dei mezzi. Lo annuncia la Confartigianato Trasporti veronese. “Con questo provvedimento, che giudichiamo estremamente positivo – sottolinea il Presidente scaligero di categoria, Paolo Brandellero – si avvia l’incremento della dotazione degli incentivi nella nuova programmazione del Ministero dei Trasporti. Il Ministro Paola De Micheli ha recepito le nostre proposte per un autotrasporto merci conto terzi sicuro, moderno, competitivo, meno inquinante e più efficiente. Per agevolare veramente il trasporto merci artigiano è però fondamentale che questi stanziamenti siano di emissione immediata e non diventino una chimera come sta succedendo con il bonus bici, o che abbiano ritardi incomprensibili come accade con i bonifici dei contributi 2017, in pagamento solo in questi giorni, mentre non si sa nulla di quelli del 2018”.
Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 luglio e saranno finanziabili gli investimenti datati, come acquisizione, a partire dal 28 luglio 2020. Successivamente sarà emanato il Decreto Dirigenziale che fornirà modalità e procedure per presentare la domanda di accesso ai contributi.
“Positiva anche la proposta di istituzione – continua Brandellero – di una sorta di fondo nazionale per il rinnovo delle flotte, a cui sarà importante dedicare ulteriori risorse anche in futuro, per favorire la svolta green nel settore dell’autotrasporto. In Veneto (4° regione in Italia per numero di autocarri merci), ad esempio, sono immatricolati quasi 333 mila autocarri, considerando anche il Conto Proprio, il 55,1% dei quali è euro 3 o inferiore, anche se il trasporto professionale conto terzi registra un parco veicolare nettamente più recente. La sostenibilità ambientale è già un impegno delle nostre imprese – conclude il Presidente di Confartigianato Trasporti Verona – ma è fondamentale che sia anche al centro delle politiche di incentivazione del settore e che gli imprenditori possano contare su sostegni economici e normativi per poter rinnovare i veicoli con mezzi a bassissime emissioni, più sicuri e tecnologicamente avanzati. Fondamentale, ora, è accelerare tutti i processi di assegnazione dei contributi, compresi quelli degli anni dal 2017 al 2019 che sono stati già assegnati e solo in minima parte liquidati”.
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Contributi a fondo perduto per gli investimenti nel biennio 2020-2021 destinati alle imprese di autotrasporto professionale per conto di terzi per l’acquisizione di veicoli, rimorchi e/o semirimorchi o unita’ di carico standardizzate
Confartigianato Imprese Verona è a disposizione per la predisposizione e l’invio delle domande e consiglia rapidità
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 27/07/2020 il Decreto Ministeriale 12/05/2020, n. 203, inerente i contributi a favore degli investimenti delle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi effettuati nel biennio 2020-2021 (atto che era stato anticipato sul sito internet ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
In attesa del Decreto direttoriale che completerà il quadro normativo e ne darà pratica attuazione e che deve ancora essere emanato e pubblicato, forniamo i contenuti del provvedimento oggi noto, rimandando a quando saranno pubblicate le spiegazioni per le procedure materiali di richiesta del contributo. In ogni caso ricordiamo che Confartigianato Imprese Verona da sempre segue le imprese nella presentazione della domanda.
IL DECRETO MINISTERIALE
Saranno oggetto del contributo solamente ed esclusivamente gli acquisti, anche mediante locazione finanziaria, effettuati dal giorno 28/07/2020 (successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM 203) completati e rendicontati entro il termine che sarà indicato dal prossimo Decreto direttoriale di attuazione, che ad oggi non è ancora stato emanato.
RISORSE DISPONIBILI
Le risorse complessivamente disponibili sono pari a € 122.255.624 che sono da intendere come di seguito elencato:
- € 18.155.624 quali residui dell’annualità 2019,
- € 42.100.000 per l’annualità 2020,
- € 62.000.000 per l’annualità 2021.
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
Le risorse complessivamente disponibili sono suddivise nelle seguenti tipologie di investimenti:
a) € 46.400.000 (pari al 38% del totale)
per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, NUOVI DI FABBRICA, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (Full Electric) nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;
b) € 44.100.000 (pari al 36% del totale)
1) per la radiazione e rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 ton, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli NUOVI DI FABBRICA conformi alla normativa Euro VI di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 ton;
2) per l’acquisizione di veicoli commerciali leggeri Euro 6 D TEMP di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton fino a 7 ton con contestuale rottamazione di veicoli della stessa tipologia.
c) € 29.290.624 (pari al 24% del totale)
per l’acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, NUOVI DI FABBRICA, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica nonché per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 ton allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale;
d) € 2.465.000 (pari al 2% del totale)
per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro senza alcuna rottura di carico.
I contributi disponibili, come lo scorso anno, saranno erogabili fino a concorrenza delle risorse disponibili per ogni tipologia di investimento. Questo significa che sarà possibile accedere all’incentivo fino a che non saranno esaurite le risorse dei singoli fondi come sopra elencati. Il MIT aggiornerà periodicamente sul proprio sito istituzionale il graduale esaurimento dei fondi a disposizione. Le domande che saranno inviate quando il fondo specifico risulterà terminato non saranno esaminate a meno che non siano rese disponibili o liberate ulteriori risorse.
In pratica è confermato, come per l’edizione dello scorso anno, un sistema di prenotazione dell’incentivo, AL QUALE NON E’ ANCORA POSSIBILE ACCEDERE, così da assicurare alle imprese la certezza del contributo spettante, secondo le misure stabilite dal decreto stesso per le varie tipologie di investimento (si veda oltre).
L’importo massimo ammissibile dei contributi è stabilito in 550.000 Euro per singola impresa e non è cumulabile con altri contributi pubblici per le medesime tipologie di investimento ed i medesimi costi ammissibili (p.es “de minimis”). Inoltre, come in passato, i beni acquisiti con incentivo ministeriale non possono essere alienati, NON DEVONO ESSERE CONCESSI IN LOCAZIONE O IN NOLEGGIO e devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo almeno fino al 31 dicembre 2023, pena la revoca del contributo erogato. Inoltre I VEICOLI OGGETTO DI RADIAZIONE PER ROTTAMAZIONE, A PENA DI INAMMISSIBILITÀ, DEVONO ESSERE STATI DETENUTI IN PROPRIETÀ O AD ALTRO TITOLO PER ALMENO I TRE ANNI PRECEDENTI ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO.
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