ECOBONUS – Vittoria per Confartigianato: la Commissione Bilancio del Senato cancella lo sconto in fattura
CostruzioniImpiantiLegno e ArredoMetalmeccanica di Produzione...Nella serata di martedì 10 dicembre, la Commissione Bilancio del Senato ha abrogato i commi dell’articolo 10 del Decreto Crescita che prevedono lo sconto immediato in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus. “Una grande vittoria – commenta Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – per la battaglia che Confartigianato conduce da mesi chiedendo l’eliminazione di una misura che stava provocando gravi effetti distorsivi della concorrenza e penalizzanti per le piccole imprese, che avevamo dimostrato con una approfondita analisi tecnica e una simulazione”.
La cancellazione viene disposta da un emendamento alla manovra di Forza Italia, prima firmataria la Sen. Roberta Toffanin, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio del Senato. La modifica ha effetto sui saldi della manovra: il Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili del Mef viene definanziato per 1,5 milioni di euro per il 2022, di 2,6 milioni di euro per il 2025 e 700mila euro per il 2026, mentre viene incrementato di 2,2 milioni di euro per il 2020, di 700mila euro per il 2021 e di 1,9 milioni di euro per il 2027.
L’emendamento abroga anche il comma 3-bis dell’articolo 10 del decreto Crescita, che disponeva per gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia la possibilità, per i soggetti beneficiari della detrazione di optare per la cessione del corrispondente credito in favore dei fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi.
Nei mesi scorsi, contro lo sconto in fattura e dalla parte di Confartigianato si era pronunciata, con due interventi, l’Autorità Antitrust, e pochi giorni fa la Commissione Industria del Senato aveva approvato una risoluzione che impegnava il Governo a individuare adeguati meccanismi di protezione per le piccole e medie imprese.
“Secondo le nostre stime – continua il Presidente di Confartigianato Imprese Verona –, con l’applicazione dello sconto in fattura, in 5 anni le piccole imprese del ‘sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti) avrebbero registrato riduzioni dal 37% al 58% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica”.
“Siamo ovviamente molto soddisfatti del risultato ottenuto in favore delle imprese – conclude Bissoli –, ma a questo punto rinnoviamo un invito alla politica del nostro Paese, che vale sia a livello nazionale, sia per le amministrazioni locali: prima di studiare, approvare e pubblicare un qualsiasi provvedimento che coinvolga il mondo produttivo, le piccole imprese, consultateci, avviate confronti con chi, come Confartigianato, può fornire indicazioni e suggerimenti, evitando così questi dietro-front risultato di battaglie per la tutela dei diritti di chi si sente vessato”.
L’abrogazione sarà effettiva solo al momento della pubblicazione in Gazzetta della Legge di Bilancio 2020.
Il valore di questo mercato in Veneto
In Veneto il mercato sostenuto dall’ecobonus ammonta, nel 2018 da fonte ENEA, a 541 milioni € di investimenti (pari al 16,3% dei 3.331 milioni a livello nazionale) e 42mila interventi. Nell’ultimo quinquennio queste cifre diventano oltre 2 miliardi di investimenti e 215mila interventi. La distribuzione per tipologia rileva il 31,4% riferito ai serramenti, il 24% a pareti verticali, il 15,4% a pareti orizzontali, il 12,6% alle caldaie a condensazione, il 7,4% a pompe di calore, il 4% a schermature solari, l’1,1% al solare termico e lo 0,75% a Impianti a Biomassa.