AUTORIPARAZIONE & TRASPORTI – Targa prova: grazie a Confartigianato si avvicina la soluzione per l’uso di più autorizzazioni alla circolazione di prova
AutoriparazioneTrasporti - Logistica - MobilitàCon precedente notizia avevamo informato della modifica della norma per l’assegnazione e l’uso delle targhe prova. Si è trattato di un primo completamento di un’azione sindacale di Confartigianato per passare da una prassi spesso messa in discussione più volte dagli organi di controllo ad una norma certa e chiara. Un passo importante ma che non ha risolto la totalità delle situazioni.
In particolare, non era stato risolto il problema del limite massimo di autorizzazioni/targhe che la medesima impresa poteva utilizzate in contemporanea. Il limite era stato indicato come una targa ogni cinque addetti.
Tale limite, adeguato ad alcune realtà, è da considerare decisamente inadeguato per le aziende con più unità locali, ma in particolare è assolutamente improponibile per le imprese che professionalmente esercitano “attività di trasferimento su strada di veicoli non ancora immatricolati da o verso aree di stoccaggio”.
Per questo motivo Confartigianato è intervenuta a vari livelli e conseguentemente il Ministero è intervenuto con una nota specifiche che afferma: “tenuto conto anche dell’impatto di tale previsione sulle imprese di settore, nelle more di una più ampia riorganizzazione della materia si intende uniformare il regime amministrativo applicabile all’efficacia di tali autorizzazioni sull’intero territorio nazionale”, stabilendo di prorogare al 30 giugno 2025 tutte le autorizzazioni alla circolazione di prova dei veicoli, attualmente in corso e quelle nelle more divenute inefficaci per lo spirare del termine ultimo, rilasciate da tutti gli Uffici della Motorizzazione Civile. (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Circolare n. 35682 del 13 dicembre 2024)
TALE PROROGA NON È AUTOMATICA!
La proroga in questione è accordata su richiesta dei titolari delle autorizzazioni con specifica istanza previo accertamento del pagamento dell’imposta di bollo del valore pari a € 16,00 e dei diritti di motorizzazione del valore pari a € 10,20. La proroga sarà annotata, a cura degli Uffici della Motorizzazione Civile competenti, sull’autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli posseduta.