MANOVRA 2025 – Confartigianato e le Confederazioni artigiane: “La legge di bilancio punti sulle piccole imprese: interventi su fisco, lavoro e credito”
Attualità“La Legge di bilancio ha il compito di assicurare equilibrio tra rigore e crescita economica, garantendo scelte capaci di favorire il raggiungimento dell’obiettivo di crescita del PIL. In questo contesto, auspichiamo attenzione alle aspettative dell’artigianato e delle piccole imprese per costruire un percorso di sviluppo sostenibile”.
Lo ha sollecitato Confartigianato, assieme ai rappresentanti di Cna e Casartigiani, intervenuti oggi in audizione alle Commissioni Bilancio di Senato e Camera.
Tre i fronti sui quali le Confederazioni artigiane indicano necessità di interventi: fisco, lavoro e credito.
“È indispensabile – le parole di Devis Zenari, Presidente di Confartigiantao Verona, in linea con le indicazioni di Confartigianato nazionale – ridurre il carico tributario sulle persone e sulle imprese per restituire capacità di consumo e investimento privato e, in attesa di una riforma organica delle detrazioni in edilizia, in vista dell’entrata in vigore della direttiva Case green, vanno stabilizzati per i prossimi anni gli attuali incentivi per interventi edilizi e di riqualificazione energetica. La manovra economica, inoltre, deve essere l’occasione oltre che per abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, anche per investire sulle competenze, potenziando l’apprendistato professionalizzante, e per consentire l’ingresso dei lavoratori stranieri necessari a soddisfare il fabbisogno delle imprese”.
Tra le priorità indicate dalle Confederazioni dell’artigianato e delle piccole imprese anche misure per facilitare l’accesso al credito, in particolare con la modifica del funzionamento del Fondo di Garanzia e con una nuova legge sui Consorzi Fidi.