21 Febbraio 2019

AUTOTRASPORTO – Contributi per acquisto nuovi veicoli: restano solo 50 giorni per le domande. Il nostro servizio non sbaglia un colpo

SERVIZI IMPRESETrasporti - Logistica - Mobilità

Mancano solo 50 giorni per richiedere i contributi per gli investimenti nel trasporto stradale delle merci per conto di terzi. Confartigianato Trasporti Verona, dunque, invita gli Autotrasportatori interessati ad acquistare nuovi veicoli a basso impatto ambientale ad accelerare il più possibile il contatto con l’Associazione, il cui servizio apposito per la presentazione delle domande continua ad essere attivo.

“Tutte le domande presentate lo scorso anno da Confartigianato Verona – ci tiene a chiarire Paolo Brandellero, Presidente di Confartigianato Trasporto Merci Verona – sono state finanziate. Quindi l’invito è a rivolgersi con fiducia alla nostra associazione, approfittando di questa opportunità per investire nelle nostre imprese e puntare a migliorare il nostro lavoro”.

Per aiutare le imprese ad accedere ai contributi, infatti, Confartigianato Verona mette a disposizione un servizio apposito, con consulenza, predisposizione domande e documentazione. L’Associazione consiglia agli interessati di non attendere oltre e mettersi in contatto con il Settore Categorie quanto prima:

I contributi sono destinati agli investimenti effettuati dalle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, regolarmente iscritte all’Albo e al Registro Elettronico Nazionale purché siano avviati dal giorno di entrata in vigore del decreto, ossia dal 17 di luglio, ed ultimati PERENTORIAMENTE entro il 15 aprile 2019.

Sintesi dei contenuti dei decreti

  • > è finanziabile solamente la spesa di acquisto di veicoli a basso impatto ambientale o destinati ai trasporti intermodali;
  • > è possibile una sola domanda per impresa;
  • > la domanda deve essere presentata a partire dal giorno 17/07/2018 e perentoriamente entro il 15/04/2019;
  • > gli acquisti devo essere intesi come “nuovo di fabbrica” e prima immatricolazione effettuata in ITALIA;
  • > nel caso di autocarri, rimorchi e semirimorchi, il veicolo per il quale si chiede il contributo deve avere già assegnata la targa o perlomeno si deve avere la ricevuta della domanda di immatricolazione protocollata dall’ufficio della motorizzazione competente al rilascio della targa.

Più precisamente si tratta di acquisiti, anche in leasing di:

  • >>> AUTOCARRI NUOVI DI FABBRICA CON MASSA COMPLESSIVA PARI O SUPERIORE A 3,5 t E FINO A 7 t alimentati con gas metano naturale compresso (CNG) ed ibridi (diesel/elettrico), OPPURE CON MASSA COMPLESSIVA SUPERIORE A 7 t a trazione elettrica, OPPURE CON MASSA COMPLESSIVA SUPERIORE A 16 t a trazione metano liquefatto LNG, (fondo stanziato 9,6 milioni), senza necessità di rottamazione di veicoli in disponibilità. Il contributo è pari a:
    • > 4.000 euro per ogni autoveicolo a metano compresso CNG con massa complessiva da 3,5 a 7 t;
    • 4.000 euro per ogni autoveicolo a trazione ibrida (diesel/elettrico) con massa complessiva da 3,5 a 7 t;
    • > 10.000 euro per ogni autoveicolo elettrico con massa complessiva da 3,5 a 7 t (Full Electric);
    • > 20.000 euro per ogni autoveicolo elettrico con massa complessiva superiore 7 t (Full Electric);
    • 8.000 euro per ogni autoveicolo a trazione ibrida (diesel/elettrico), a metano compresso CNG, a metano liquefatto LNG con massa complessiva superiore a 7 t fino a 16 t;
    • 20.000 euro per ogni autoveicolo trazione ibrida (diesel/elettrico), a metano liquefatto LNG con massa complessiva superiore a 16 t. (NB diversamente dallo scorso anno non sono ammessi al contributo i veicoli superiori alle 16 t a trazione metano compresso CNG).

INOLTRE

  • 40% dei costi per l’acquisizione di dispositivi per la riconversione di autoveicoli con motore termico con massa complessiva pari a 3,5 t in veicoli elettrici (massimo 1.000 euro per riconversione).
  • >>> AUTOCARRI NUOVI DI FABBRICA CON MASSA COMPLESSIVA PARI O SUPERIORE A 11,5 t ED EQUIPAGGIATI CON MOTORI EURO VI, (fondo stanziato 9 milioni), ma con contestuale radiazione per rottamazione di veicoli posseduti della stessa categoria di peso (anche quest’anno, come per lo scorso, non è ammessa l’esportazione definitiva fuori dall’UE).

In questo caso il contributo è pari a:

  • 5.000 euro per ogni veicolo radiato per rottamazione in corrispondenza dell’acquisto di un nuovo Euro VI con massa complessiva da 11,5 t a 16 t;
  • > 10.000 euro per ogni veicolo radiato per rottamazione in corrispondenza dell’acquisto di un nuovo Euro VI con massa complessiva superiore a 16 t;
  • >>> RIMORCHI E SEMIRIMORCHI NUOVI DI FABBRICA, ALLESTIMENTI ATP, (fondo stanziato 14 milioni), per acquisizioni che devono essere svolte nell’ambito di un programma d’investimenti per creare, ampliare o diversificare un impianto o trasformare il processo produttivo esistente.
  • Di qualsiasi massa realizzati per il trasporto combinato strada-rotaia (che soddisfano la normativa UIC 596-5);
  • Di qualsiasi massa realizzati per il trasporto combinato strada-mare (che soddisfano la normativa IMO).

PER ACCEDERE AL CONTRIBUTO DEI DUE PUNTI PRECEDENTI I VEICOLI DEVONO ESSERE DOTATI DI ALMENO UNO DEI DISPOSITIVI “innovativi” destinato a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica” tra quelli sotto elencati (allegato I al DM).

  1. Spoiler laterali (ammessi dal Reg UE n. 1230/2012, “masse e dimensioni”);
  2. Appendici aerodinamiche posteriori;
  3. Dispositivi elettronici gestiti da EBS (Electronic Braking System) per la distribuzione del carico sugli assali in caso di carichi parziali o non uniformemente distribuiti;
  4. Dispositive di controllo pressione pneumatici (tipo TPMS, oppure TPTMS, oppure TPAIMS);
  5. Sistema elettronico di ottimizzazione del consumo di aria dell’impianto pneumatico abbinato al sistema di ausilio in sterzata che determina minor lavoro del compressore del veicolo trainante con riduzione consumi carburante;
  6. Telematica indipendente collegata all’EBS in grado di valutare l’efficienza di utilizzo di rimorchi e semirimorchi (tkm) e/o geolocalizzarli per ottimizzare le percorrenze e ridurre il consumo di carburante;
  7. Dispositivi elettronici gestititi da centraline EBS (Electronic Braking System) per ausilio in sterzata;
  8. Sistema elettronico di controllo dell’usura delle pastiglie freno;
  9. Sistema elettronico di controllo dell’altezza del tetto veicolo, oppure sistema elettronico automatico gestito da centraline EBS (Electronic Braking System) che in funzione della velocità abbassa l’assetto di marcia del rimorchio e migliora l’aerodinamica;
  10. Dispositivo elettronico gestito da centraline EBS (Electronic Braking System) per il monitoraggio dell’inclinazione laterale del rimorchio o semirimorchio ribaltabile durante le fasi di scarico e del relativo superamento dei valori limite di sicurezza.
  • Rimorchi e semirimorchi superiori a 7 t ALLESTITI ATP purché con unità frigorifere/calorifere alimentate da motore conforme alla fase V (STAGE V) del Reg UE 2016/1628 o da unità criogeniche autonome non collegate al motore del veicolo trainante oppure da unità elettriche funzionanti con alternatore collegato al motore del veicolo trainante. Tutte le unità precedentemente indicate dovranno essere dotate di gas refrigeranti con un GWP inferiore a 2.500.
  • >>> SOSTITUZIONE, NEI rimorchi, semirimorchi o autoveicoli specifici superiori alle 7 t ALLESTITI ATP, delle unità frigorifere/calorifere installate, con nuove rispondenti agli standard individuati al punto precedente.

In tutti questi tre casi il contributo per l’autotrasporto è pari a:

  • > 10% (per medie imprese) del prezzo di ogni rimorchio semirimorchio, con un massimo di 5.000 euro per unità;
  • > 20% (per piccole imprese) del prezzo di ogni rimorchio semirimorchio, con un massimo di 5.000 euro per unità;
  • > 1.500 euro in misura fissa per unità alle imprese che non rientrano nella categoria PMI.
  • >>> CASSE MOBILI E RIMORCHI E SEMIRIMORCHI PORTA CASSE da facilitare l’utilizzazione di diverse modalità di trasporto in combinazione tra loro, senza alcuna rottura di carico, (fondo stanziato 1 milione): sono finanziabili gruppi di OTTO CASSE MOBILI PIU’ UN RIMORCHIO O SEMIRIMORCHIO porta-casse.

In questo caso il contributo è pari a:

  • 8.500 euro in misura fissa per l’insieme di 8 casse + un rimorchio o semirimorchio porta casse.

Con esclusione dei rimorchi o dei semirimorchi, le cifre esposte si possono aumentare del 10% per le acquisizioni da parte di piccole o medie imprese e/o per imprese di autotrasporto che aderiscono a una rete d’imprese. Tali maggiorazioni sono cumulabili e si applicano all’importo netto del contributo. Come è avvenuto in passato, i contributi sono erogati sino all’esaurimento delle risorse stanziate per ciascuna tipologia e la ripartizione può essere rimodulata dal Ministero secondo le richieste nell’ambito del fondo complessivamente disponibile. Se al termine della procedura di analisi delle richieste emergerà che sono superiori agli stanziamenti, anche dopo la rimodulazione, i singoli contributi potranno essere diminuiti.

In tutti i casi, il contributo per singola impresa di autotrasporto non potrà superare la cifra di 750mila euro. Inoltre, non è consentito il cumulo del contributo con altre agevolazioni pubbliche sugli stessi costi, compreso il de minimis.

Come nelle edizioni precedenti di questo importante intervento a disposizione della categoria autotrasporto, la presentazione della domanda e dei relativi elementi per dimostrare i requisiti per ottenere il beneficio deve avvenire esclusivamente per via telematica e con firma digitale che è rilasciata all’interessato su richiesta dagli enti certificatori presenti nell’elenco pubblico consultabile on line sul sito www.digitpa.gov (tra questi enti anche la Camera di Commercio Industria Agricoltura ed Artigianato).

Per informazioni: Luca Baldani Guerra

ALLEGATO

Circolare – Contributi investimento 2018