Il Decreto Liquidita' conferma: datori di lavoro in regola con protocolli anti-contaggio non responsabili civilmente o penalmente
28 Maggio 2020

COVID-19 – Il Decreto Liquidita’ conferma: datori di lavoro in regola con protocolli anti-contaggio non responsabili civilmente o penalmente

Sicurezza

Anche nel Decreto Liquidità si conferma che i datori di lavoro, in regola con gli adempimenti dei protocolli anti-contagio, saranno sollevati da responsabilità civili e penali nel caso in cui un dipendente contragga il Covid-19.

Nella giornata di ieri, infatti, la Camera ha dato il via libera al decreto legge “Liquidità” 8 aprile 2020, n. 23, recante “misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese”.

Tra le novità del provvedimento – che non dovrebbe più essere modificato, per consentire la conversione in legge entro il 7 giugno, pena la decadenza – la limitazione della responsabilità del datore di lavoro in caso di contagio da Covid-19, su cui giorni fa si era espressa analogamente l’INAIL con la circolare n. 22/2020, sostenendo che il datore di lavoro non era automaticamente responsabile del contagio per i propri dipendenti.

Nell’emendamento approvato si precisa che l’obbligo di tutelare le condizioni di lavoro stabilite dal Codice Civile (art. 2087) può essere considerato adempiuto, nel settore pubblico e privato, con l’applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. In altre parole, i datori di lavoro in regola con gli adempimenti dei protocolli anti contagio saranno sollevati da responsabilità nel caso in cui un dipendente contragga il Covid-19.

Come si ricorderà l’articolo 42, comma 2 del Dl Cura Italia aveva equiparato il contagio all’infortunio sul lavoro, alimentando diffuse preoccupazioni su eventuali responsabilità penali e civili del datore di lavoro. Dopo la circolare dell’Inail, al fine di superare ogni incertezza in merito, Confartigianato aveva chiesto l’inserimento urgente di un’apposita norma in un provvedimento all’esame del Parlamento, che non è tardato ad arrivare con l’emendamento al Dl Liquidità.