Dopo sollecitazioni Confartigianato, accreditati a Fsba 24 mln per sostegno al reddito di aprile per dipendenti imprese artigiane venete. Iraci Sareri: “Ora decreti per maggio e giugno. Lasciare migliaia di famiglie senza sostegno economico per mesi è intollerabile!”
23 Luglio 2020

COVID-19 – Dopo sollecitazioni Confartigianato, accreditati a Fsba 24 mln per sostegno al reddito dipendenti imprese artigiane venete del mese di aprile

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“Subito decreto per maggio e giugno in modo da uscire finalmente dall’emergenza. Lasciare migliaia di famiglie senza sostegno economico per mesi è intollerabile”

“Una goccia nel mare, ma almeno tutti i nostri dipendenti potranno finalmente ricevere ciò che gli spetta per il mese di aprile”. Questo il commento di Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona, alla notizia odierna dell’accreditamento al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato di 516,3 milioni a livello nazionale per le prestazioni di sostegno al reddito dei dipendenti delle imprese artigiane in sospensione dal lavoro ‘per Covid-19’. Sono pertanto nella disponibilità di Fsba tutte le risorse stanziate dal Decreto Rilancio. Ora, quindi, il Fondo di Solidarietà per l’Artigianato Veneto proseguirà con l’erogazione delle prestazioni già da tempo avviata per i mesi di febbraio e marzo. Il trasferimento delle risorse da parte del governo era atteso da oltre due mesi, ripetutamente sollecitato da Confartigianato.

“I 24 milioni di euro che arriveranno nelle casse dell’Ente Bilaterale Artigianato Veneto e, in pochi giorni distribuiti ai dipendenti che li attendono – continua Il Presidente della Confartigianato provinciale – si sommano ai 38 milioni già erogati per le richieste di cassa integrazione di aprile e permettono al nostro Ente Bilaterale, di chiudere il mese di maggiore richiesta”.

Come ricordato nell’ultima presa di posizione, conseguente ad una lettera inviata da Confartigianato ai Ministri del Lavoro e dell’Economia e Finanze per chiedere con forza l’erogazione dei fondi già stanziati, secondo i dati dell’Associazione, in provincia di Verona i lavoratori di imprese artigiane in cassa integrazione sarebbero 17 mila, con ben 4.500 aziende coinvolte. In sospeso ci sarebbe il mese di aprile per poco meno della metà dei lavoratori, mentre per maggio e giugno, purtroppo, i cassintegrati artigiani dovranno ancora attendere.

“Con questa tranche sono state erogate tutte le risorse stanziate dal Decreto Rilancio – conclude Iraci Sareri –, ora però è necessario che il Governo decreti immediatamente lo stanziamento necessario per il pagamento dei mesi di maggio e giugno che, dalle stime della nostra Confederazione regionale, richiederanno un impegno di spesa molto inferiore, almeno in Veneto. Sarebbe un segnale importante di conclusione della fase acuta della crisi e permetterebbe di concentrarsi sulla ripartenza, ma soprattutto si tratta di denaro dovuto ai nostri dipendenti. Lasciare migliaia di famiglie senza sostegno economico per mesi è intollerabile”.

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