3 Aprile 2020

CORONAVIRUS – Made in italy: piano straordinario di Confartigianato per rilanciare export e competitività delle micro e piccole imprese

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Il 1° aprile 2020 Confartigianato Imprese ha presentato al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio un pacchetto di proposte straordinarie per il Made in Italy, con l’obiettivo di rafforzare il processo di internazionalizzazione delle micro e piccole imprese.

“Dobbiamo dare un’immediata risposta all’attuale crisi emergenziale conseguente all’epidemia da coronavirus – è la posizione di Confartigianato ­– e, al contempo, mettere le basi per una ripresa efficace che riporti al più presto l’export italiano ai livelli pre-crisi. Sul fronte economico registriamo gravi shock simultanei che stanno generando effetti negativi senza precedenti sul sistema economico. Sul lato dell’offerta registriamo la chiusura di attività dei servizi non essenziali e il forte rallentamento della produzione nella manifattura e nelle costruzioni. Sul fronte della domanda le limitazioni alla circolazione delle persone e le chiusure in vigore stanno generando una caduta delle vendite, in particolare di prodotti non alimentari made in Italy”.

A fronte di questa situazione, Confartigianato Imprese ha proposto al Ministero degli Esteri e al Governo una serie di interventi dedicati alle micro e piccole imprese, segmento vitale e indispensabile del Made in Italy, per promuovere l’export e rilanciare le attività sui mercati globali.

In questo senso Confartigianato vede come segno di attenzione e punto di partenza le misure già intraprese, con particolare riferimento alla gratuità dei servizi ICE-Agenzia e alla partecipazione gratuita a fiere ed eventi organizzati da ICE in tutto il mondo fino a marzo 2021.

Si tratta di una prima risposta, da cui partire per realizzare il piano complessivo che di seguito viene sintetizzato.

SUL FRONTE FINANZIARIO

  • > Prevedere interventi di finanziamento agevolato per sostenere la liquidità delle piccole e micro imprese, supportando la realizzazione di progetti di internazionalizzazione attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso 0% a partire da 20 mila euro (es. misura Linea internazionalizzazione ASSE III-Azione III.3b.1.1 POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia).
  • > Prevedere uno stanziamento dedicato alle sole piccole e micro imprese nei Voucher per Temporary export manager (anche per i progetti di aggregazione), prevedendo procedure burocratiche semplificate per le micro e piccole imprese che avranno una estrema urgenza di tale supporto consulenziale per riavviare in tempi brevi la propria attività e per favorire la nascita di reti stabili di imprese, elemento vitale e sicuramente vincente per le nostre imprese.
  • > Favorire l’export delle imprese artigiane attraverso il cofinanziamento (fino al 70% a fondo perduto) di progetti di internazionalizzazione di singole imprese e/o aggregazioni di imprese artigiane (anche multiregionali) con uno stanziamento adeguato che quantifichiamo in 10 milioni.
  • > Prevedere per le piccole e micro imprese bonus di avanzamento del rating per il calcolo delle garanzie ai fini dell’ottenimento del finanziamento sulla misura “Studi di fattibilità e assistenza tecnica” gestita da SIMEST.
  • > Individuare un nuovo meccanismo di tassazione agevolata per gli incrementi di fatturato realizzati per interventi di internazionalizzazione e di innovazione.
  • > Finanziare strumenti di comunicazione per singole imprese e/o raggruppamenti di imprese (es. campagne social, digital marketing video, ecc.).
  • > Rivedere la soglia del “de minimis” per l’anno in corso, da 200 mila a 500 mila euro, per accedere alle agevolazioni.
  • > Favorire la partecipazione delle micro e piccole imprese a eventi fieristici di rilevanza internazionale in Italia attraverso contributi a fondo perduto in abbattimento dei costi di partecipazione.
  • > Promuovere la moratoria sui contratti di fornitura di beni e servizi all’estero per blocco attività produttive e circolazioni merci a seguito delle misure restrittive per emergenza coronavirus.

SUL FRONTE DELLA PROMOZIONE INTERNAZIONALE

  • > Incrementare il numero di Missioni incoming di operatori esteri in Italia presso le micro e piccole imprese (già realizzate con successo con l’ICE) per favorire la promozione del Made in Italy “direttamente sui territori”.
  • > Prevedere accordi con la grande distribuzione internazionale tarati sulla micro, piccola impresa, attraverso workshop e b2b, con l’obiettivo primario di inserire prodotti e marchi di qualità appartenenti ad aziende di piccole dimensioni non ancora presenti sui mercati target (prodotti di eccellenza, dove la componente artigianale è mix di tradizione, design, ricerca e innovazione).
  • > Estendere il format della collettiva “Italian Interiors” (modello Downtown Design di Dubai e Tokio) presso altre importanti fiere internazionali del design in mercati prioritari come USA “Atlanta”, Brasile “San Paolo”, Russia “Mosca”, Canada “Vancouver”, India “New Dehly”, Cina “Shanghai” ecc. Il format realizzato da ICE in collaborazione con Confartigianato vede la combinazione di fiera e mostra di immagine in un innovativo concept espositivo che ricrea gli ambienti domestici secondo lo stile dell’interior italiano.
  • > Prevedere con il supporto dell’ICE la partecipazione gratuita delle micro e piccole imprese a showroom moda già attivi in alcuni mercati esteri.
  • > Includere nei servizi gratuiti ICE la consulenza legale sulla contrattualistica internazionale.
  • > Realizzare con ICE una campagna straordinaria di comunicazione volta a trasmettere al mondo i valori dell’artigianato e della piccola e micro impresa (eccellenza, sostenibilità, lavoro di ricerca e innovazione) per sostenere l’export delle nostre imprese, colpite dalle gravi misure di emergenza coronavirus.

ALLEGATO

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