18 Aprile 2020

CORONAVIRUS – Gommisti e cambio gomme invernali, il paradosso: “Noi aperti, clienti chiusi in casa. C’è tempo fino al 15 maggio, ma rischio liste infinite. Chiesta proroga”

Autoriparazione

Nelle zone in cui è previsto l’obbligo di montare pneumatici invernali, il cambio gomme per passare a quelle estive è scaduto il 15 aprile, ma la normativa dà tempo fino al 15 maggio per poter circolare senza incorrere in sanzioni, ma solo per coloro che abbiano montato pneumatici con codice di velocità inferiore a quello indicato nella carta di circolazione del veicolo, mentre coloro che montano pneumatici con codice di velocità pari o superiore non hanno alcun obbligo di sostituire gli pneumatici.

Purtroppo, la situazione venutasi a creare con l’emergenza Covid-19, sta creando dubbi, perplessità e problemi concreti, sia agli automobilisti, sia ai gommisti, cosa che ha spinto la categoria a sollecitare al Ministero dei Trasporti un chiaro e specifico intervento di proroga, che non è ancora arrivato.

“Per quanto riguarda il cambio gomme, da invernali ad estive – spiega Mariagrazia Bertucco, Presidente di Confartigianato Meccatronica e Gommisti Verona –, al momento, ci si scontra con un paradosso e si aspettano indicazioni dalle autorità che Confartigianato Autoriparazione ha più volte sollecitato. Di certo, i gommisti, essendo attività di manutenzione e riparazione di autoveicoli, sono considerati nell’elenco delle attività essenziali del decreto alla continuazione del lavoro, quindi sono aperti come tutte le specializzazioni dell’autoriparazione. Purtroppo, per chi non usa l’auto per lavoro quotidianamente e, quindi, non ha un giustificato motivo per spostarsi, è consigliabile aspettare con il cambio gomme, qualora debba sostituirle perché con codice di velocità inferiore, non essendo una delle cause indifferibili ricomprese nelle fattispecie previste dall’utilizzo del modello di autodichiarazione. Il termine ultimo per il cambio gomme invernali, se con codice di velocità inferiore, scadrà il 15 maggio, ossia 30 giorni dopo il 15 aprile che è il termine indicato dalla direttiva ministeriale per la fine della generalità delle ordinanze di ‘circolazione invernale’. A partire dal 16 maggio, circolando con pneumatici non idonei, si è passibili di sanzioni che vanno da 431 a 1.734 euro, con ritiro del libretto di circolazione e obbligo di revisione del veicolo”.

L’obbligo di montare le gomme in genere e quindi anche quelle invernali deve rispettare le indicazioni riportate sul libretto di circolazione del veicolo: gli pneumatici vanno sostituiti entro metà maggio, soltanto se hanno un codice di velocità inferiore rispetto a quello indicato sulla carta di circolazione. “Quindi, se il codice riportato sullo pneumatico è identico o superiore a quello indicato sul libretto – continua Bertucco – non è obbligatorio effettuare il cambio entro il 15 maggio. Ma il problema è serio: abbiamo più volte chiesto una proroga, perché molti automobilisti, non potendo circolare ora, si ridurranno, non per loro volontà, all’ultimo per fare il cambio, concentrandosi a ridosso del termine ultimo e la lista delle prenotazioni rischia di andare ben oltre il 15 maggio, esponendo il cittadino a sanzioni. Al momento non abbiamo ottenuto risposta dal Ministero dei Trasporti, ma stiamo insistendo”.

Secondo le interpretazioni, è possibile andare dal gommista soltanto se si è costretti a riparare una foratura o se si devono cambiare gli pneumatici usurati, perché per potere circolare la vettura deve essere sicura e a norma di legge.

“Riteniamo – conclude la Presidente di Confartigianato Meccatronica Verona – che un automobilista che può usare il veicolo per gli spostamenti consentiti, per lavoro o per questioni sanitarie, se lungo la strada si ferma dall’autoriparatore di fiducia per il cambio gomme, non sia sanzionabile. In pratica è come se rientrando a casa si fermasse a fare la spesa. Certamente un ragionamento di buon senso che tutte le forze dell’ordine, a cui va il nostro ringraziamento per i loro incredibili sforzi di questo periodo, stanno facendo”.


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