CLASS ACTION – Azione collettiva contro produttori autocarri sanzionati dall'Ue per prezzi gonfiati, atto finale: è tempo di avviare la richiesta di risarcimento. Affrettatevi!
12 Novembre 2020

CLASS ACTION – Azione collettiva contro produttori autocarri sanzionati dall’Ue per prezzi gonfiati, atto finale: è tempo di avviare la richiesta di risarcimento. Affrettatevi!

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Class action contro le case costruttrici di autocarri sanzionate dalla Ue, atto finale: è il momento di avviare la richiesta di risarcimento.

Il 19 luglio 2016 e il 27 settembre 2017, la Commissione Europea ha emesso comunicati ufficiali in cui ha annunciato di avere inflitto ammende record, per un totale di 3,81 miliardi di euro, alle aziende costruttrici di autocarri dei gruppi VOLVO, RENAULT, MAN, DAIMLER (MERCEDES), IVECO, DAF, MAN e SCANIA, per avere attuato un accordo di cartello, cosa vietata dal diritto della concorrenza dell’UE, che ha determinato un aumento artificioso e pilotato dei prezzi dei veicoli industriali medi e pesanti quantificato conservativamente in media nel 10-15%.

Il mercato alterato dal cartello dei costruttori di autocarri era quello dei veicoli medi, da 6 a 16 tonnellate, e quello dei “pesanti”, oltre le 16 tonnellate. Il periodo di alterazione del mercato è stato accertato essere compreso tra il 17 gennaio 1997 ed il 18 gennaio 2011, con possibile effetto anche sugli anni successivi.

L’inchiesta, che ha portato alla condanna ed alle sanzioni, ha rilevato e provato che VOLVO, RENAULT, MAN, DAIMLER (MERCEDES), IVECO, DAF, MAN e SCANIA avevano istituito un cartello finalizzato:

  • al coordinamento dei prezzi al rialzo dei “listini all’ingrosso” degli autocarri medi e pesanti nello Spazio economico europeo (SEE) che ha portato ad un maggiore prezzo finale pagato dagli autotrasportatori ed in generale da coloro che hanno acquistato autocarri pari o superiori alle 6 tonnellate;
  • alla determinazione della tempistica di introduzione delle tecnologie di riduzione delle emissioni per autocarri medi e pesanti al fine di renderli conformi alle sempre più rigorose norme europee;
  • al trasferimento ai clienti finali dei costi delle tecnologie di riduzione delle emissioni necessarie per conformarsi alle suddette norme.

Pertanto, come dichiarato chiaramente dalla Commissione Europea, chiunque abbia acquistato, noleggiato o preso in leasing camion nuovi, oppure usati, delle case costruttrici sopra citate è da considerarsi “soggetto danneggiato” ed ha quindi diritto ad essere risarcito per aver dovuto pagare, a suo tempo, una maggiore somma proprio a causa del cartello e della condotta commerciale scorretta dei costruttori sanzionati.

Il danno subito da chi ha acquistato i veicoli dei costruttori sanzionati si può sintetizzare con:

  • il maggior prezzo pagato;
  • il minor fatturato dell’impresa acquirente determinato dall’impossibilità di acquistare ulteriori veicoli a causa del maggior costo di questi;
  • a cui si devono aggiungere, ovviamente, gli interessi dal giorno dell’acquisto.

Confartigianato Imprese Verona ha il preciso obiettivo di fare ottenere il pieno risarcimento dei danni economici subiti dai propri Associati, quali acquirenti o locatari dei camion.

Per raggiungere tale obiettivo, Confartigianato Imprese ed altre associazioni si sono unite, assieme alla Trucks Cartel Compensation Foundation, per organizzare e gestire un’azione collettiva europea contro i produttori di autocarri sanzionati, intentando un’azione legale nei Paesi Bassi, la cui magistratura è riconosciuta a livello internazionale come efficiente e con propensione favorevole all’accettazione di richieste di risarcimento danni in base al diritto europeo della concorrenza. Tutto ciò, incaricando i migliori avvocati, economisti e altri esperti in materia e con il supporto finanziario e manageriale della Omni Bridgeway, al fine di massimizzare il potenziale di recupero dei danni subiti dagli acquirenti degli autocarri a causa del cartello.

Aderendo alla nostra iniziativa, gli Associati danneggiati potranno concorrere alla causa di recupero senza alcun rischio e senza doversi recare in tribunale, con garanzia di maggiore riservatezza anche nei confronti dei costruttori e dei venditori di veicoli.

Il sistema per la richiesta di risarcimento danni contro il cartello dei costruttori di autocarri sanzionati funziona come un’entità centrale, a cui aderiscono tutte le associazioni europee, e ciò garantisce un’azione efficiente, ma, in particolare, totalmente finanziata e gestita da Confartigianato Imprese e Omni Bridgeway, che sostengono tutti i costi derivanti dal fatto di utilizzare i servigi dei migliori esperti ed avvocati coinvolti.

Alle Imprese associate a Confartigianato Imprese Verona che vogliono partecipare alla class action è richiesto, per il solo inserimento nella causa, il pagamento di poche decine di euro a titolo di rimborso spese per il tempo necessario per predisporre la documentazione per la richiesta di risarcimento e per acquisire certificazioni e documenti recenti e per presentare tutta la documentazione che dimostri l’acquisto, o la locazione, di autocarri nel periodo 1997-2011.

Per partecipare all’azione risarcitoria è necessario inviare tempestivamente via mail all’indirizzo

luca.baldaniguerra@confartigianato.verona.it

la documentazione e le informazioni richieste di seguito riportate:

  • la documentazione comprovante l’acquisto (fattura) o il leasing (contratto) dei veicoli ed i relativi pagamenti;
  • l’eventuale libretto di circolazione e la documentazione riguardante l’eventuale vendita / permuta / riscatto / rottamazione / esportazione dell’autocarro;
  • copia del documento d’identità del/i legale/i rappresentante/i dell’impresa che ha acquistato il/i veicolo/i.
  • una visura camerale, anche non recente, purché successivamente al rilascio non sia intervenuta alcuna modifica;
  • tutti numeri di telefono e indirizzi mail per prendere contatto direttamente col titolare dell’impresa.

Solamente dopo aver fornito la documentazione sopra elencata sarà fatta una prima valutazione e si fisserà un appuntamento, compatibilmente con le restrizioni imposte dall’emergenza COVID-19, per completare l’adesione alla causa di risarcimento.

Confartigianato Imprese Verona provvederà direttamente ad acquisire certificati e visure in lingua inglese dalla Camera di Commercio ed eventuali visure e/o estratti cronologici del PRA.

QUANTIFICAZIONE DEL RISARCIMENTO

Non è possibile ad oggi indicare una cifra certa, ma sulla base di ricerche scientifiche sull’effetto del maggior prezzo medio applicato hanno stimato un incremento medio del prezzo degli autocarri “nudi”, intesi come non allestiti, del 10-15 %, oltre a altri danni e interessi. Per fare un esempio concreto, se un veicolo è costato 120.000 euro di cui 20.000 euro di allestimento, il richiedente avrà diritto, in linea di principio e teorico, ad un risarcimento di 10-15.000 euro. Cifra che può essere diversa in caso di transazione extragiudiziaria.

QUANTIFICAZIONE DEI COSTI DA SOSTENERE PER AVVIARE LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO

costo per inserire l’impresa nella richiesta di risarcimento (comprende il primo veicolo) 25,00 €
costo per ogni veicolo oltre al primo fino a 20 (gli eccedenti a preventivo) 15,00 €
costo dell’eventuale richiesta di singole visure e/o estratti cronologici del PRA 35,00 € (solo nel caso in cui l’azienda non fosse in possesso di alcun documento relativo al/i veicoli)

QUANTIFICAZIONE DEI COSTI DA SOSTENERE IN CASO DI LIQUIDAZIONE DEL RISARCIMENTO

  • solamente dopo aver ottenuto la liquidazione del risarcimento spettante all’impresa, la Fondazione, che ha sostenuto tutti i costi della causa, tratterrà per se il 27,5% della somma risarcita al netto delle spese che non possono superare il 2%.

Per maggiori informazioni, Vi invitiamo a contattarci con urgenza al numero 045 9211555.

ALLEGATI

CLASS ACTION – Circolare completa

CLASS ACTION – Informativa

ClASS ACTION – Informativa visual

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Per informazioni:

0459211555

e-mail: info@confartigianato.verona.it

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