COVID 19 – Confartigianato firma con Governo l’aggiornamento del Protocollo sicurezza Covid e quello sulla campagna vaccini in azienda
8 Aprile 2021

COVID 19 – Confartigianato firma con Governo l’aggiornamento del Protocollo sicurezza Covid e quello sulla campagna vaccini in azienda

AttualitàSicurezza

Confartigianato ha firmato con il Governo e le parti sociali l’accordo per la revisione del Protocollo sulle misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro e il Protocollo nazionale per le vaccinazioni nei luoghi di lavoroLa sigla dei due documenti è avvenuta al tavolo di confronto avviato dai Ministri del Lavoro Andrea Orlando e della Salute Roberto Speranza con le sigle di imprenditori e sindacati dei lavoratori.

Protocolli recepiscono le sollecitazioni di Confartigianato. In particolare, in quello sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sono stati eliminati i riferimenti al rischio biologico specifico sul Covid-19 che avrebbe comportato la correlata necessità di una modifica del Documento di Valutazione dei Rischi aziendale.

E’ stato quindi confermato il principio che il virus rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Sono inoltre state respinte le richieste del sindacato di rafforzamento del ruolo dei Comitati aziendali nella gestione del protocollo.

Per il Protocollo in materia di campagna vaccinale per i lavoratori, Confartigianato ha ottenuto l’inserimento, tra i soggetti beneficiari, anche dei datori di lavoro o titolari d’impresa ed il riconoscimento del ruolo che potranno svolgere le Associazioni di categoria e la bilateralità, compresi i Fondi sanitari di settore, che potranno convenzionarsi con le strutture sanitarie private autorizzate alle vaccinazioni.

Riepilogando alcuni aspetti dei due protocolli…

PROTOCOLLO SICUREZZA

MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA – Viene precisato che i lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi solo dietro presentazione di un tampone – molecolare oppure antigenico – negativo.

PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA – Viene richiamata la circolare in materia del Ministero della Salute n. 17644 del 22 maggio 2020. Viene esplicitamente prevista la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica anche di attrezzature di lavoro ad uso promiscuo (prima era nel Paragrafo 6).

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE – Viene ribadito che le mascherine chirurgiche sono DPI, che in tutti i casi di condivisione di ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, vanno utilizzate come misura “minima”; inoltre, si precisa che tale uso non è necessario per attività svolte dal lavoratore in condizioni di isolamento.

SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS – Viene aggiunta – ai soggetti collaboranti col datore di lavoro in materia di prevenzione dal contagio – anche la figura del RSPP. Viene precisato, infine, che la riammissione al lavoro dopo l’infezione da Covid-19 dei lavoratori che abbiano avuto un ricovero ospedaliero, potrà avvenire solo dietro rilascio di idoneità alla mansione dopo visita del Medico Competente, indipendentemente dalla durata dell’assenza.

PROTOCOLLO PIANO VACCINI

IL PROTOCOLLO – Secondo l’accordo, le aziende predispongono un piano che viene consegnato all’Azienda Sanitaria di riferimento e nel quale viene specificato “il numero di vaccini richiesti per le lavoratrici e i lavoratori disponibili a ricevere la somministrazione”, tutto ciò di modo da garantire la necessaria “programmazione dell’attività di distribuzione”.

I COSTI – Le spese di realizzazione del piano e di somministrazione sono “interamente a carico del datore di lavoro”, mentre “la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe e aghi) e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite è a carico dei Servizi Sanitari Regionali territorialmente competenti”.

VOLONTARIETA’ – Ovviamente non è previsto per i dipendenti alcun obbligo di adesione, con una scelta che resta dunque volontaria e “rimessa esclusivamente alla singola lavoratrice e al singolo lavoratore”.

SOMMINISTRAZIONE – La somministrazione del vaccino è “riservata ad operatori sanitari” ed eseguita “in locali idonei”.

CONVENZIONI – Le aziende possono ricorrere a “strutture sanitarie private e concludere una specifica convenzione con strutture in possesso dei requisiti per la vaccinazione”, con oneri ovviamente a proprio carico, ad esclusione della fornitura dei vaccini che viene assicurata dai Servizi Sanitari Regionali.

–––––––––––

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

–––––––––––