DECRETO RISTORI – Iraci Sareri: "Siamo Preoccupati. Solo 542 imprese artigiane con codice Ateco che prevede aiuti. Il sistema non funziona"
29 Ottobre 2020

DECRETO RISTORI – Iraci Sareri: “Siamo Preoccupati. Solo 542 imprese artigiane con codice Ateco che prevede aiuti. Il sistema non funziona”

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Approdato nella notte in Gazzetta Ufficiale, il cosiddetto Decreto Ristori, contenente misure per sostenere i settori produttivi colpiti dall’emergenza Covid, preoccupa il mondo dell’imprenditoria artigiana.

“Siamo preoccupati – afferma Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona –. Il primo brivido ci è venuto alla lettura dell’allegato 1, con il ritorno dei codici Ateco. Un sistema che abbiamo criticato pesantemente la scorsa primavera, perché in diversi casi dà luogo a discriminazioni tra situazioni molto simili: tra gli esclusi dai contributi erogati dal governo, per un ammontare complessivo di 5,4 miliardi, troviamo ad esempio tutte le imprese che svolgono l’attività senza somministrazione, in pratica tutto l’artigianato della ristorazione: pizzerie al taglio, gastronomie, rosticcerie, piadinerie non sono ammesse ai contributi nonostante stiano accusando da tempo vistosi cali di fatturato”.

Per la Confartigianato provinciale, poi, ci sono molti settori che subiranno un effetto collaterale dalle chiusure serali, ossia quelle imprese che, nel mondo Ho.re.ca., avevano un gran fetta del loro mercato e rischiano di dimezzare i fatturati. Si tratta della filiera della produzione alimentare artigiana, dai panifici ai pastifici, dai caseifici ai salumifici, dai birrifici ai produttori di bevande, dalle aziende conserviere a quelle della trasformazione dei prodotti orticoli. Ma non solo, anche aziende del trasporto merci, lavanderie e delle pulizie a cui vanno aggiunte tutte le imprese legate alle cerimonie come fotografi, sarti e quant’altro. Un mondo di circa 12 mila aziende artigiane a livello regionale ed i loro 35 mila addetti.

“La seconda delusione – prosegue Iraci Sareri – arriva scorrendo le tabelle con l’elenco delle attività produttive che hanno diritto agli aiuti previsti dal Decreto Ristori. Non si capisce perché tassisti e Ncc siano gli unici a cui viene erogata la stessa cifra della volta precedente a fronte di chiusure effettive di tutto il comparto a causa della mancanza di richiesta di mobilità, che comportano perdite di milioni di fatturato, l’unica casella con su scritto 100%, mentre le gelaterie ottengono il 150%, i ristoratori il 200% e discoteche e night club arrivano al 400%. In totale, nell’artigianato veronese avranno diritto ai cosiddetti ‘ristori’ solo 542 imprese (2.700 in Veneto) che occupano 1.542 addetti (quasi 8.500 a livello regionale)”.

“Resta sullo sfondo – sottolinea il Presidente di Confatigianato Imprese Verona – la scarsa efficacia di una spesa di 5,4 miliardi di euro per i ristori. Denaro che avrebbe avuto la sua forza di contrasto al coronavirus certamente in misura maggiore se fosse stato dispiegato per il potenziamento preventivo dei trasporti pubblici e nel far rispettare con rigore le misure che puniscono i comportamenti scorretti di singoli cittadini e di operatori, anziché stoppare in modo casuale, generalizzato e incomprensibile solo alcune attività. Non possiamo passivamente accettare le chiusure laddove c’è stata un’applicazione scrupolosa delle misure imposte dai protocolli di sicurezza e dove è stato verificato che il rischio Covid è sotto controllo”.

“La salute e il rispetto delle norme, vengono prima di ogni altra cosa – conclude Iraci Sareri – su questo fronte la nostra Associazione garantisce la consueta e piena collaborazione delle imprese artigiane alle autorità di controllo, nel reciproco rispetto delle funzioni e per consentire ai cittadini di poter usufruire dei nostri servizi nel rispetto delle regole stabilite del Governo. Ogni misura presa ha un conto da pagare e il prezzo oggi rischia di essere altissimo per tutte le imprese artigiane”.

Sottocategoria Descrizione Verona Imprese Verona Addetti % ristoro
49321 Trasporto con taxi 144 182 100
49322 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente 110 216 100
493901 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano 1 1 200
552051 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 1 1 150
553 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 0 0 150
561011 Ristorazione con somministrazione 22 75 200
56103 Gelaterie e pasticcerie 191 893 150
561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti 1 1 150
561042 Ristorazione ambulante 0   200
5621 Fornitura di pasti preparati (catering per eventi) 1 0 200
563 Bar e altri esercizi simili senza cucina 8 40 150
773994 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi 3 5 200
799019 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca 0 0 200
823 Organizzazione di convegni e fiere 1 1 200
900109 Altre rappresentazioni artistiche 1 3 200
900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 4 14 200
900209 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 6 13 200
900309 Altre creazioni artistiche e letterarie 19 21 200
93113 Gestione di impianti sportivi polivalenti 1 1 200
9313 Palestre 12 31 200
931999 Altre attività sportive nca 1 1 200
93293 Sale giochi e biliardi 0 0 200
93299 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 5 19 200
96041 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) 9 23 200
960905 Organizzazione di feste e cerimonie 1 1 200
Totale   542 1.542  

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Per informazioni:

0459211555

e-mail: info@confartigianato.verona.it

Whatsapp 3291877665